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MACERATA Più facile ottenere la polizza di garanzia per chiedere il 30% di anticipazione sul contributo di ricostruzione da parte dei terremotati. La novità è stata presentata ieri mattina in Regione Marche e si annuncia uno strumento in più per far partire i cantieri della ricostruzione. Sino ad oggi era quasi un miraggio ottenere polizze fideiussorie di garanzia da stipulare con banche, Confidi (cooperative di garanzia fidi) o assicurazioni, per avere il 30% di anticipo sul contributo di ricostruzione, fondi in anticipo di mesi sul pagamento degli stati di avanzamento lavori, per fare in modo che soprattutto le piccole imprese edili abbiano a disposizione quella liquidità necessaria a far fronte alle spese per i materiali.
La soluzione
La soluzione da ieri c’è ed è stata trovata in collaborazione tra la struttura commissariale guidata dal senatore Guido Castelli e la Svem Marche: si è modificato il codice degli appalti inserendo un termine certo per la garanzia della polizza fideiussoria, pari a 12 mesi, ma prorogabile a 36 mesi per i danni lievi o a 60 per i danni gravi.
La liquidazione
«Nel 2023 abbiamo liquidato un miliardo e 300 milioni di euro alle imprese impegnate nella ricostruzione privata - ha spiegato Castelli - con un incremento del 37% rispetto all’anno precedente, liquidiamo circa 140 milioni di euro al mese alle imprese, in tutto questo il credito è un elemento centrale. Le imprese hanno necessità di avere liquidità prima che maturino gli stati di avanzamento lavori. Concedere alle imprese il 30% di anticipazione sul contributo, rispetto al sal zero, è una misura necessaria, soprattutto per le tensioni che si sono verificate sui tassi di interesse. In questo modo l’anticipazione viene garantita da una polizza fideiussoria, il cui rilascio in precedenza rischiava di spiaggiarsi. Abbiamo cercato una soluzione alle criticità rilevate da Svem e Confidi Unico».
La soddisfazione
Soddisfatto Andrea Santori di Svem: «Con Sandro Cacchiarelli ed il consigliere giuridico del commissario Castelli si è ragionato sulle difficoltà riscontrate nei territori per il rilascio delle fideiussioni, necessarie per garantire l’anticipo del contributo». Confidi Unico ha rilasciato 148 polizze fideiussorie, ha spiegato Paolo Mariani: «Si sblocca una questione decennale, con questa soluzione si riapre il mercato delle polizze fideiussorie, ha un valore assoluto. Riparte un mercato dai numeri importanti, che consentirà di aprire cantieri e di far tornare le persone a casa, senza una scadenza certa nessun istituto di credito o assicurazione concede una fideiussione, per timore di un rischio senza una scadenza certa».
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Corriere Adriatico