Choc a Fiastra, morto a 30 anni Pietro Polverini, giovane poeta e filosofo. Il docente Labate: «Sensibilità d’altri tempi»

È morto a 30 anni Pietro Polverini, giovane poeta e filosofo. Il docente Labate: «Sensibilità d’altri tempi»
FIASTRA  - Cordoglio per la scomparsa del poeta e filosofo Pietro Polverini. Aveva 30 anni e viveva a Fiastra. Il giovane si è spento - a seguito di una malattia -...

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FIASTRA  - Cordoglio per la scomparsa del poeta e filosofo Pietro Polverini. Aveva 30 anni e viveva a Fiastra. Il giovane si è spento - a seguito di una malattia - all’istituto Santo Stefano di Porto Potenza dove era ricoverato per via dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. L’anno scorso era stato sottoposto anche a un intervento chirurgico. 

 

Gli studi


 

Pietro Polverini, dopo il diploma al liceo classico, si era laureato in Filosofia all’Università di Macerata dove era rimasto come senior tutor, al fianco degli studenti durante l’orientamento. Qualche anno fa aveva insegnato nelle scuole medie di Fiastra. La poesia era la sua grande passione. Aveva pubblicato anche il libro “Indice sommario di sbiadimento”. Oltre all’attività critica, testimoniata da contributi presenti in riviste accademiche, si occupava di scrittura letteraria: i suoi versi sono stati pubblicati su quotidiani e riviste. «Era un bravo ragazzo – ricorda Claudio Castelletti, vicesindaco di Fiastra – era in gamba. La cultura era il suo pane quotidiano».

I messaggi

Tanti i messaggi lasciati sulla pagina di Facebook in ricordo del trentenne. C’è Sergio Labate, docente di Filosofia teoretica dell’università di Macerata che scrive: «Di Pietro dovrei ricordare quella sua sensibilità uscita da un altro tempo, dominata dal presentimento di ciò che misteriosamente poi è accaduto e che non era solo un limite, erano le tenebre dentro cui vegliare quelle parole così dense ed eleganti che ha fatto appena in tempo a donarci in forma di poesia. Ma non è solo questo che mi commuove. Mi commuove pensarlo mentre, giocando a tennis, si ostinava a giocare il dritto in back solo perché il suo modello tennistico era l’improbabile stile di Marion Bartoli, oppure quando ostentava il suo tifo per Sassuolo.

Una vita pesante che improvvisamente diventava leggera come quella dei bambini e si scioglieva in un sorriso». Il giovane lascia la mamma Maria Grazia, insegnante di scuola elementare, il papà Emilio ex ristoratore, il fratello Martino, la nonna Angela. I funerali si svolgeranno oggi alle 10.30 nella Basilica di San Nicola a Tolentino. Di seguito partirà il corteo per raggiungere il cimitero di Camporotondo di Fiastrone dove verrà tumulato. La camera ardente è stata allestita alla Casa funeraria Rossetti di via La Malfa, a Tolentino. 

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Corriere Adriatico