L'ex sindaco Delpriori a processo per peculato. Il Comune di Matelica è parte civile

Alessandro Delpriori
MATELICA - Peculato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, a processo l’ex sindaco Alessandro Delpriori. Ieri mattina il gup Domenico Potetti ha rinviato a...

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MATELICA - Peculato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, a processo l’ex sindaco Alessandro Delpriori. Ieri mattina il gup Domenico Potetti ha rinviato a giudizio l’ex primo cittadino e ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune contro l’ex amministratore. Il processo si aprirà il 19 aprile del prossimo anno dinanzi al collegio. 

Per l’accusa – ieri sostenuta in aula dal pm Margherita Brunelli ma il fascicolo è del procuratore capo Giovanni Giorgio – tra il 2015 e il 2016 Delpriori si sarebbe appropriato di circa 46.000 euro di un matelicese con problemi psichiatrici di cui era stato nominato curatore proprio in qualità di primo cittadino. Gli ammanchi vennero alla luce dopo la morte del matelicese al momento della successione quando i parenti, cinque cugini, notando delle anomalie, richiesero alla banca gli estratti conto. Ne seguì una denuncia.

 In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini preliminari le anomalie erano da ricondurre alla gestione di Delpriori che avrebbe effettuato diversi prelievi ingiustificati per una somma complessiva di 30.621,94 euro a cui si sommano altri 15.500 euro che dal conto del matelicese sarebbero transitati prima su quello di una donna di Cerreto D’Esi, poi su quello del consulente finanziario di Delpriori. Nella scorsa udienza i cugini del 66enne tramite gli avvocati di parte civile Alessandro Casoni e Daniela Ghergo chiesero ed ottennero la citazione in giudizio del Comune come responsabile civile ma l’ente ha deciso di costituirsi parte civile contro l’ex sindaco per il danno di immagine provocato dalla vicenda giudiziaria. Ieri mattina l’avvocato della difesa Enrico Carmenati ha chiesto l’esclusione del Comune come parte civile per danno di immagine, ma il giudice ha ammesso la costituzione. Per l’Ente ieri era presente l’avvocato Ennio Tommasoni in sostituzione del collega Maurizio Discepolo.
La difesa, che ha scelto di non richiedere riti alternativi e, quindi, di affrontare il processo, respinge sin dall’inizio le accuse contestate, ribadendo l’estraneità di Delpriori ai fatti per i quali si procede in giudizio. Di recente, nel corso di un consiglio comunale nel quale si è affrontato l’argomento della costituzione come parte civile Delpriori aveva preso la parola commentando: «Io mi sto difendendo per una cosa che non ho mai fatto, tra l’altro mi ero opposto alla citazione del Comune di Matelica». 

Inizialmente nel procedimento erano coinvolti anche la donna di Cerreto D’Esi e il consulente finanziario di Delpriori che però hanno deciso di intraprendere un’altra strada. Tramite i rispettivi legali avevano infatti deciso di chiudere la vicenda e definire la propria posizione diversi mesi prima con un patteggiamento. Resta ora da seguire l’evolversi del processo che vede sul banco degli imputati l’ex primo cittadino Delpriori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico