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CALDAROLA Da ex caserma a centro civico polifunzionale, con una particolare attenzione agli anziani. La ricostruzione passa anche dalla riparazione del tessuto sociale. È per questo che il commissario alla riparazione e ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ha firmato un decreto che stanzia 465mila euro per l'ex caserma Forestale di Caldarola. Un passo importante dopo l’approvazione del progetto esecutivo, che prevede la demolizione e la ricostruzione dell’edificio, con la trasformazione dell’ex caserma in un centro civico polifunzionale.
Il valore
Il valore complessivo dell'opera è di 883mila euro. Il nuovo centro sarà un punto di riferimento per tutta la comunità. Al piano terra, facilmente accessibile e senza barriere architettoniche, si troveranno spazi dedicati alla cura degli anziani, con diretto accesso a spazi porticati e al giardino.
L’innovazione
«Ricostruire innovando vuol dire anche riprogettare gli edifici per le nuove esigenze della comunità - dichiara il commissario Guido Castelli -. Una ex caserma diventa quindi centro civico, un luogo al servizio di Caldarola e di tutto il territorio. La progettazione senza barriere architettoniche e la sua flessibilità funzionale ne faranno un modello di inclusione e interazione sociale, un simbolo del nostro impegno per una comunità più forte e connessa. Si tratta a tutti gli effetti di un intervento di riparazione reso possibile dalla collaborazione fattiva con il presidente Francesco Acquaroli e l'Ufficio speciale per la ricostruzione». Soddisfazione per il sindaco Luca Maria Giuseppetti che ricorda come questa struttura sia appunto frutto di più sinergie e anche della solidarietà degli italo australiani. «Il Coasit, Comitato assistenza italiani in Australia - dice il sindaco - all’indomani del terremoto di Amatrice, aveva deciso di consolidare ancora di più il legame con l’Italia, finanziando una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. Durante una visita a Caldarola del presidente Fazzini, nel 2018, è emersa la necessità di contribuire alla ricostruzione dell’ex caserma che avrebbe ricevuto dal fondo per la ricostruzione circa 250mila euro. Così il Coasit ha messo a disposizione circa 400mila euro che nei mesi scorsi ha permesso la demolizione dell’edificio per crearne uno nuovo interamente in acciaio. Fondi che si sono aggiunti a quelli stanziati inizialmente e agli ulteriori 250mila euro della struttura commissariale (in tutto appunto 465mila). Ora in totale contiamo 883mila euro che ci permetteranno di mettere a disposizione dei nostri anziani una struttura davvero sicura».
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Corriere Adriatico