MACERATA - A Morrovalle e Monte San Giusto, le due cittadine del Maceratese di cui erano originari i fidanzati morti nell'esplosione di Milano, Chiara Magnamassa e Riccardo...
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«L'ipotesi di una manomissione dell'impianto del gas - dice una parente di Chiara -, era già stata avanzata.
Il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, afferma di essere rimasto «senza parole. Significa che siamo di fronte ad una tragedia nella tragedia, un gesto inconsulto che ha provocato tre morti. Se dietro l'esplosione c'è un atto volontario, allora tutto diventa molto più grave». L'avv. Danilo Bompadre, è il legale al quale si sono affidati i familiari dei due fidanzati. Entro lunedì dovrà indicare il nome di un perito di parte, probabilmente un docente del Politecnico. «Bisognerà accertare la conformità dell'impianto del gas, l'usura, una eventuale manomissione, la natura delle impronte repertate ecc. Dobbiamo capire se siamo di fronte ad un'ipotesi dolosa o colposa». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico