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MACERATA Strada provinciale 485 e Cluentina interrotte dalle 12 di ieri, famiglie e attività commerciali evacuate in fretta e furia. Sono 30 i residenti che la notte scorsa non hanno potuto far rientro a casa. A scatenare l’emergenza una fuga di gas causata dal danneggiamento di una condotta durante i lavori per la posa della fibra ottica. Aria irrespirabile per l’intero pomeriggio sia all’aperto che nelle case e nei negozi della zona: residenti e titolari di attività invitati ad allontanarsi lasciando libera un’area lunga oltre trecento metri che è stata transennata e interdetta, praticamente dalla rotatoria di Piediripa sino alla rotatoria successiva sulla 485 che immette verso via Velluti, per consentire le opere di messa in sicurezza.
L’intervento
Sono intervenuti i tecnici di Italgas insieme alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alla polizia locale, agli uffici tecnico e servizi sociali del Comune e alla Protezione civile.
La riparazione
Le operazioni di riparazione del danno sono proseguite durante la notte. Notevoli i disagi riscontrati. «Sono arrivata al locale intorno alle 12,30 - dice Giada Palmieri, titolare della pizzeria bar Tamaya che si trova a pochi metri da dove si è verificata la fuga di gas - e già c’era un via vai di vigili del fuoco e operai del gas che ci hanno invitato a chiudere subito l’attività e ad allontanarci: sono entrati nella pizzeria con la strumentazione per misurare la presenza di metano nell’aria che era elevatissimo». Altri residenti si sono trovati nelle stesse situazioni, accusando malesseri passeggeri dovuti al fortissimo odore di metano che si è sprigionato nella zona dopo la rottura della tubazione. Anche le condizioni meteo, con il caldo primaverile che si è fatto sentire, aveva spinto molti a tenere aperte le finestre e questo ha favorito la circolazione del gas negli appartamenti di tutta l’area interessata.
I controlli
Lavori e controlli sarebbero durati - come detto - fino a tarda notte con le operazioni di messa in sicurezza da parte dei i vigili del fuoco. Solo dopo i sopralluoghi da parte di Italgas sarà possibile far rientrare man mano le oltre cento persone nelle proprie abitazioni (probabilmente questa mattina). Diverse famiglie hanno infatti passato la notte a casa di parenti, amici o in sistemazioni temporanee messe a disposizione dal Comune di Macerata negli hotel della zona. Ieri si è svolto un tavolo di coordinamento in prefettura: l’episodio è stato monitorato costantemente.
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Corriere Adriatico