Ora una rete di telecamere anticovid, occhi elettronici contro i rischi di assembramento

Le telecamere ora usate contro i rischi di assembramento
CORRIDONIA - Mancavano soltanto le “telecamere Covid”. In realtà, dietro al nome con il quale l’amministrazione comunale le ha individuate, non...

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CORRIDONIA - Mancavano soltanto le “telecamere Covid”. In realtà, dietro al nome con il quale l’amministrazione comunale le ha individuate, non c’è molto di diverso da quelle ordinarie di videosorveglianza, seppur le finalità con le quali il Comune andrà a installare 36 nuovi occhi elettronici sui luoghi più frequentati della città faccia la differenza.

 

La giunta comunale ha infatti approvato poco prima di Natale la delibera con la quale si sbloccano poco meno di 55mila euro per installare, per l’appunto, 35 telecamere di contesto più una Ocr (riconoscimento ottico delle targhe) nei luoghi ritenuti a maggior rischio di assembramento, principalmente parchi e scuole, nell’ambito del progetto “Nuove telecamere Covid”. 

Verranno dirottati su questo progetto i fondi erogati dallo Stato ai Comuni per far fronte alle difficoltà nell’esercizio delle funzioni fondamentali e così il Comune ha pensato bene di individuare le location più sensibili nell’ottica degli assembramenti per ampliare in maniera significativa la rete di videosorveglianza già esistente. Sono undici i punti individuati nel progetto da tenere sott’occhio. 

Quello che verrà coperto in maniera più massiccia sarà il complesso sportivo dell’ippodromo Martini, dove arriverà un quarto delle attrezzature: otto telecamere “normali” più una Ocr per la lettura delle targhe degli autoveicoli in transito. Cinque telecamere saranno impiantate all’interno del parco giochi di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, quattro ognuno tra scuola San Claudio, Ipsia, scuola Martiri della Libertà, area verde di piazzale Manlio Germozzi; due tra via Cavour e largo Pallotta e altrettante al parco giochi nell’area pedonale di viale Italia; una a testa al parco giochi Zoccolanti e al terminal degli autobus di via Sant’Anna. All’acquisto di queste nuove telecamere (spesa complessiva di 37.553,43 euro più Iva) si aggiunge poi la connessione delle quattro già presenti al deposito degli automezzi comunali (784 euro) e lavori di adeguamento del centro operativo. 



«È volontà dell’amministrazione comunale procedere all’utilizzo del suddetto fondo anche per l’acquisto di telecamere necessarie al monitoraggio di luoghi sensibili al fine di facilitare la convivenza tra l’attività di vita quotidiana ed il tempo libero delle persone nel rispetto delle misure anticontagio», spiega la giunta nella delibera approvata. 
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Corriere Adriatico