CORRIDONIA - Dalle parole ai fatti. Una questione che sta facendo molto discutere. Durante la conferenza nella chiesa di San Francesco, Vittorio Sgarbi aveva annunciato una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto non si fa attendere la replica del primo cittadino. “Sapevo che le cose sarebbero andate così. La mia scelta di andare al teatro di comunità organizzato dall'Unitalsi è stata premiata”. Respinge le critiche al mittente il sindaco Calvigioni precisando che “non c'era bisogno di chiamare Sgarbi perché venisse ad urlarci quant'è brutta l'antenna. Lo sappiamo anche noi, ma la legge Gasparri permette di superare qualunque vincolo paesaggistico e a quella ci siamo dovuti attenere tutti, compresa la Soprintendenza che nei confronti dei progetti presentati di volta in volta aveva espresso parere contrario. La procedura in questi casi prevede che la pratica venga rinviata al presidente del Consiglio dei Ministri, allora Berlusconi, che riunì le parti interessate attorno ad un tavolo. La conclusione è stata che la concessione non poteva essere negata, ma abbiamo previsto che in caso di recupero del complesso l'antenna venga rimossa”. Poi aggiunge: “Come primo cittadino il mio dovere è tutelare la salute pubblica e per questo dal 2008 abbiamo lavorato al piano antenne, dato che il vecchio sito non era più sufficiente. Da Sgarbi mi sarei aspettata una proposta di recupero, non show televisivi. Il convento degli Zoccolanti versa in stato di abbandono da quando lo Stato pontificio lo cedette a quello italiano nel 1861. Io stessa ho firmato il censimento Fai, ma l'intervento si prospetta molto costoso: portasse lui i fondi, lo accoglieremmo a braccia aperte”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico