CORRIDONIA - Da quelle parti, un Vip televisivo, non si era mai visto. Nel borgo di Colbuccaro sono rimaste poche centinaia di persone. Il resto degli abitanti della frazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Facile intuire che le possibilità di incontrare un big della Tv rasentano lo zero. Ma questa volta, incredibilmente, sono state sfidate le leggi della probabilità. E al bar Mamì di Colbuccaro (nel borgo, s’intende), domenica scorsa è entrato Rudy Zerbi, noto al grande pubblico come componente della giuria di “Italia’s Got Talent” e come docente di canto ad “Amici”. Quando Zerbi ha varcato l’ingresso del bar, dietro al bancone c’era Iva Sarracino, titolare del locale insieme al marito Moreno Bellesi. Lei ha alzato gli occhi e con lo sguardo incredulo gli ha chiesto: «Scusa, ma sei tu?». «Sì, sono Rudy. Ciao», la risposta della star televisiva. Al bar tutti i clienti si sono avvicinati e la notizia, in pochi minuti, ha fatto il giro del paese. Disponibilissimo, Rudy Zerbi non ha lesinato sorrisi, selfie e autografi. E quando Iva ha chiesto se poteva pubblicare le foto su Facebook, il cliente Vip non ha esitato a rispondere: «Ma scherzi! Certo che sì: la pubblicità è l’anima del commercio».
Rudy Zerbi si trovava a Colbuccaro perché era ospite di una festa privata a Villa Sant’Isidoro - a due passi dal bar - dove era atteso per la cena. Ma nel frattempo aveva avvertito un “leggero languorino”. E così, per uno spuntino prima di cenare, si era fermato al bar Mamì, gustandosi un pezzo di pizza.
«Una persona eccezionale - racconta la titolare del bar -. In Tv sembra molto severo, invece è di una gentilezza e di una simpatia uniche». Come unica è stata l’esperienza di “Colbuccaro alto” con un Vip. Ma ora che le leggi della probabilità sono state sfidate con successo, tutti in paese sperano nel bis. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico