Corridonia, la commessa rapinata: «Momenti di terrore, sono sotto choc»

CORRIDONIA - Rapina choc al Corridomnia: bandito armato minaccia la cassiera e scappa con il bottino. Un uomo incappucciato con gli occhiali e i guanti in lattice per non lasciare...

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CORRIDONIA - Rapina choc al Corridomnia: bandito armato minaccia la cassiera e scappa con il bottino. Un uomo incappucciato con gli occhiali e i guanti in lattice per non lasciare impronte, nella tarda mattinata di domenica ha fatto irruzione nel negozio Terranova, uno dei frequentatissimi locali del parco commerciale all’aperto nella zona industriale di Corridonia. Erano le 12.37 quando il malvivente è entrato come se nulla fosse nel negozio di abbigliamento, ha puntato un taglierino in faccia alla dipendente e l’ha strattonata per farsi aprire la cassa. Se l’è data a gambe con un magro tesoro, circa 300 euro.

 

Incredula e scioccata Martina M., 25 anni, che in quel momento era da sola a servire i clienti prima di pranzo: «È stata una questione di attimi- racconta ancora provata - non ci ho capito nulla, all’inizio pensavo ad uno scherzo. Quest’uomo basso, di nazionalità italiana, non molto giovane, coperto da sciarpa, cappello di lana e occhiali-forse modello Rayban- mi ha intimato di aprire la cassa e consegnargli i contanti dell’incasso. Ho capito che faceva sul serio quando ha urlato “Apri la cassa”, mi ha aggredito con fare violento e ha ripetuto con maggiore insistenza e parolacce di dargli i soldi. Ha preso qualche centinaia di euro ed è uscito senza fretta». Poi prosegue: «Lavoro qui da tre anni, dall’apertura del negozio, una cosa del genere non mi era mai successa. Sono spaventata, non so cosa dire, davvero».
Minuti interminabili, che hanno seminato il panico tra il personale e i presenti. Nel locale c’erano cinque o sei clienti, una signora che stava pagando si è impaurita, ma non ha trovato la forza di muoversi ed è rimasta inerme. La 25enne in lacrime ha gridato aiuto, attirando l’attenzione della collega, impegnata in un reparto lontano dall’ingresso: «Ho pensato di tutto, addirittura che Martina avesse visto un topo - dice la dipendente - non avevo idea di cosa stesse accadendo, stavo facendo altro e non mi sono resa conto. Poi l’ho vista piangere e mi ha spiegato il fatto. Non posso negare che la paura sia tanta».
La 25enne ha chiamato il responsabile del negozio Domenico Puglisi al piano di sopra, che è sceso immediatamente per visionare i filmati delle telecamere installate all’interno del locale e allertare il 112, mentre il padre e il fratello del responsabile hanno tentato di inseguire il rapinatore, fuggito in direzione di un altro negozio del centro, Risparmio Casa. Dopo pochi minuti una gazzella dei carabinieri di Macerata è arrivata sul posto, i militari hanno acquisito i video ripresi dal sistema di sorveglianza e le testimonianze dei presenti per ottenere elementi utili allo svolgimento delle indagini.

«È entrato camminando e così è uscito, incurante del contesto - spiega Puglisi -, la nostra dipendente è rimasta scioccata. Da quello che sappiamo il bandito non si è introdotto in altri negozi dello Shopping Park». Dell’episodio è stato subito informato anche il patron del Corridomnia, Alfio Caccamo, che ha verificato personalmente che l’allarme fosse rientrato: «In passato c’è stato qualche furtarello - sottolinea preoccupato - ma mai una rapina a mano armata. Questo è passare il limite. Nella prima parte della giornata i clienti hanno pagato per lo più con carte di credito, quindi in cassa non c’era molto da prelevare. Intensificheremo i sistemi di sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico