Nuovo tentativo di vendita all’asta per la maxi incompiuta lungo la superstrada 77. Dimezzato il prezzo

L'incompiuta del mega centro direzionale
CORRIDONIA - Sarà la volta buona per il mega centro direzionale in contrada Conce? Il Tribunale di Macerata ha infatti dato il via libera al nuovo tentativo di vendita...

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CORRIDONIA - Sarà la volta buona per il mega centro direzionale in contrada Conce? Il Tribunale di Macerata ha infatti dato il via libera al nuovo tentativo di vendita all’asta della costruzione che ormai da oltre vent’anni giace abbandonata a due passi dallo svincolo della superstrada, facendo da non proprio edificante biglietto da visita di ingresso alla città. Il 29 dicembre alle 11 si terrà nell’ufficio del legale Antonio Maria Golini l’udienza di verificazione delle offerte di acquisto sui beni, pignorati dal Tribunale ormai un decennio fa, ed entro le 12 del giorno antecedente è fissato il termine per la proposizione delle offerte d’acquisto. 

 

 

La base d’asta è più che dimezzata dal primo tentativo di vendita, datato 2015: allora si partiva da 4.794.000 euro, cifra dedotta da una perizia effettuata nel 2011, e la stessa cifra venne richiesta anche nelle successive due aste, quella del 2016 e quella del 2017. Nel 2018 si scese a 3,6 milioni e nel 2019 a 2,9 milioni, ma il comune denominatore è sempre lo stesso: gare deserte, immobile invenduto. Stavolta il tribunale ha deciso di scendere ulteriormente: si parte da 2.175.000 euro e in caso di presentazione di un’unica offerta di valore pari o superiore rispetto al prezzo base, essa verrà accolta, mentre qualora il prezzo offerto sia inferiore in misura non superiore a un quarto, si potrà far luogo alla vendita quando si riterrà che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non sono state presentate ulteriori istanze di assegnazione. Parliamo di un edificio realizzato tra il 1994 e il 2000, strutturato su tre piani, ma i cui lavori non sono mai stati completati al suo interno, oltre al fatto che il prolungato abbandono ne ha compromesso sicuramente alcune parti.

La perizia effettuata dai tecnici del Tribunale nel 2011 parla di un immobile della superficie complessiva interna di oltre 16 mila metri quadrati che insiste su una lottizzazione, comprendente il sedime, di oltre 30 mila, per un valore, una volta completati tutti i lavori, di 15,8 milioni di euro. 

Un gigante che in passato non era riuscito a trovare la sua collocazione all’interno della zona industriale tra Corridonia e Piediripa: chissà che la ritrovata centralità dell’asse viario della superstrada non possa far venire l’acquolina in bocca a qualche investitore, complice anche l’imminente ripartenza della lottizzazione “a specchio” sul lato nord della Val di Chienti, quella guidata dal tandem Rema Tarlazzi-Faggiolati.
 

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Corriere Adriatico