Un funerale anche per gli animali domestici: l'idea di due giovani di Corridonia

I due imprenditori di Corridonia
CORRIDONIA Un’impresa funebre molto particolare, tanto da essere la prima nel suo genere a essere nata nelle Marche del Sud. Con “La Cineraria Cremazione...

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CORRIDONIA Un’impresa funebre molto particolare, tanto da essere la prima nel suo genere a essere nata nelle Marche del Sud. Con “La Cineraria Cremazione Animali”, infatti, anche gli animali domestici possono avere una esperienza post mortem degna dei loro amici umani. 

 

Il progetto è nato qualche mese fa grazie all’idea di due ragazzi originari di Corridonia, Massimo Riccobello e Francesco Camacci, che sabato mattina inaugureranno i nuovi locali dell’impresa che ha trovato posto alla zona industriale A, in via Gianni Agnelli a Civitanova. «L’idea è nata semplicemente dall’amore per gli animali e l’aver vissuto situazioni dolorose legate a loro – spiegano i due titolari dell’attività partita lo scorso maggio – abbiamo scoperto che un servizio come questo non c’era e così abbiamo deciso di provarci noi. La scelta di Civitanova è legata ovviamente alla baricentricità e infatti le chiamate ci arrivano entro un raggio di 150: chilometri da qui, da Ancon,a da Ascoli». La Cineraria dispone di un macchinario ad hoc per la cremazione di animali di piccola taglia, certificato dall’Asur. 



Il servizio comprende anche il ritiro a domicilio, il disbrigo di tutte le pratiche di legge in collaborazione con l’Area Vasta 3 e la restituzione delle ceneri in un’urna. Qualcosa di ben più dignitoso della semplice sepoltura in giardino o del gettare una carcassa tra i rifiuti. «Ovviamente ci occupiamo in prevalenza di cani, gatti e conigli, ma non c’è un limite specifico in base alle specie: non siamo noi a definire quale sia l’animale da affezione per una persona, è il proprietario a farlo in base al rapporto che ha con l’animale – precisano Massimo e Francesco – chiaramente non possiamo prendere in carico animali da allevamento perché per quelli c’è una procedura diversa». La pratica della cremazione degli animali per conservarne le ceneri è relativamente recente e poco diffusa ancora in Italia. «Si è sviluppata nell’ultimo decennio a partire dal Nord Italia, noi siamo appena la terza realtà del genere nelle Marche: la sepoltura classica è una concezione sempre più legata al passato anche per gli umani, sarebbe complicato anche logisticamente pensare a cimiteri veri e propri anche per gli animali da affezione. L’attenzione sta crescendo: molte persone chiamano per informarsi su come comportarsi quando sarà il decesso del loro animale».

 

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Corriere Adriatico