Corridonia, commercialista rapinato da tre banditi incappucciati

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CORRIDONIA - Agguato a un commercialista. In tre a volto coperto lo aggrediscono in un parcheggio e scappano a bordo della sua auto. La rapina è stata compiuta lunedì sera nella zona industriale di Corridonia. Sotto choc per l’accaduto Mario Broglia, commercialista di 73 anni che ha la sua attività professionale, lo “Studio associato Broglia”, in uno stabile in via dell’Industria, proprio alle spalle del palazzo Zenit, dove ci sono studi e attività commerciali. Mancava qualche minuti alle 20 quando l’anziano professionista è uscito dallo studio per raggiungere la sua auto, una Bmw serie 5, lasciata nel parcheggio laterale dell’immobile. Il settantatreenne è salito in auto, ha girato la chiave e quando ha avviato il motore, è sceso dal mezzo e si è diretto verso il portabagagli per inserirci dentro la borsa con tutti i documenti di lavoro. Una sequenza di movimenti diventata ormai una routine per il professionista che mai avrebbe immaginato quello che stava per accadere.

Una volta chiuso lo sportello del portabagagli, mentre stava per salire in macchina ha visto una persona scendere da un’auto poco distante da lui. Nell’uscire dall’abitacolo però l’uomo si è tirato giù il passamontagna e con il volto coperto lo ha raggiunto dandogli una spinta e urlandogli: “Via via!”. Così facendo il rapinatore è salito dal lato guidatore della Bmw mentre altre due persone, anche loro con il volto coperto da un passamontagna, sono salite sull’auto del commercialista. I malviventi sono quindi partiti a tutto gas e nella foga sono finiti contro un muretto in cemento. Un imprevisto che, però, non ha impedito loro di portare a termine il piano criminale. Ripartiti, sono fuggiti in direzione di Corridonia. E la fuga precipitosa solo per un miracolo non ha avuto ulteriori conseguenze negative. Proprio in quel momento infatti stava sopraggiungendo un’auto che poco prima ha svoltato e che, se non avesse fatto questa manovra, sarebbe sicuramente finita contro l’auto rubata dai rapinatori. Indagano i carabinieri.

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Corriere Adriatico