PORTO RECANATI - Salgono a dieci i casi positivi all’Hotel House di Porto Recanati. Intanto c’è chi solleva il problema del mancato rispetto della quarantena,...
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Sono al momento dieci i casi positivi al Covid-19 all’interno dell’Hotel House di Porto Recanati; otto i contagiati asintomatici che si trovano in quarantena nei loro appartamenti mentre sono due le persone che presentano sintomi e per le quali è stato necessario il ricovero in ospedale.
Ieri il Gores ha comunicato che sui 183 tamponi processati nelle ultime 24 ore altre due persone residenti nel palazzone multietnico sono risultate positive; un numero che si va ad aggiungere ai tre casi positivi del giorno prima (su 188 tamponi effettuati) e ai cinque iniziali. Dunque siamo al giro di boa sui tamponi iniziati giovedì e processati fino a ora; gli esami sui 1309 residenti dell’Hotel House potrebbero quindi concludersi in settimana. Intanto in merito alle preoccupazioni relative al non rispetto della quarantena da parte dei residenti risultati positivi, il sindaco Roberto Mozzicafreddo ha rassicurato i suoi cittadini. «Se c’è chi cerca di uscire o se viene segnalata una situazione anomala c’è un presidio costante delle forze dell’ordine pronto a intervenire e a far rispettare le norme – ha detto il primo cittadino -. Chiaro che in alcuni casi è difficile far capire ad alcuni residenti come bisogna comportarsi ma proprio per questo ci sono i mediatori culturali con i quali c’è una collaborazione quotidiana e che supportano la macchina organizzativa messa in campo per monitorare la situazione». Nei giorni scorsi sulla questione relativa a ingressi e uscite non controllati era intervenuta anche la Lega di Porto Recanati che aveva evidenziato un «flusso di presenze che risultava incontrollabile» e aveva chiesto «un presidio 24 ore su 24 e una task force che bloccasse i non autorizzati ad accedere all’interno del palazzone» per scongiurare azioni «dannose per tutta la cittadinanza». Dal canto suo il sindaco Mozzicafreddo continua a ribadire la totale e «massima collaborazione da parte di tutti; non si sono registrati problemi particolari e inoltre forniamo quotidianamente viveri e medicine alle persone che sono in quarantena e ne hanno bisogno».
L’impegno
Il primo cittadino di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, evidenzia un aspetto: «I tamponi continuano a essere effettuati quotidianamente e contiamo in settimana di poter concludere l’operazione su tutti i residenti che hanno recepito l’importanza dell’esecuzione dei tamponi». Un grande impegno, da parte delle istituzioni, a tutela della salute e della sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico