Macerata, dalla laurea direttamente in corsia: 16 neoinfermieri subito al lavoro in ospedale

Macerata, dalla laurea direttamente in corsia: 16 neoinfermieri subito al lavoro in ospedale
MACERATA - Dalla laurea alla corsia di ospedale, senza soluzione di continuità. Non è una chiamata al fronte, ma la pandemia dà il senso della prima linea ai...

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MACERATA - Dalla laurea alla corsia di ospedale, senza soluzione di continuità. Non è una chiamata al fronte, ma la pandemia dà il senso della prima linea ai sedici nuovi infermieri laureatisi ieri al polo universitario di Macerata dell’Università Politecnica delle Marche, corso di laurea in Infermieristica.




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Già dalla prossima settimana saranno operativi nelle strutture sanitarie del territorio. Discussione della tesi in video-conferenza (dal salotto di casa) con il presidente di Commissione, i relatori e i docenti, poi giusto il tempo di calcare la classica corona d’alloro in testa che già si pensa a un domani fatto anche di fatica, di tensione e di qualche paura tra i malati. 
 
«I neo laureati, 15 ragazze e un ragazzo, hanno discusso la tesi, preparata in questi giorni di grandi difficoltà per tutti noi, in streaming viste le attuali normative di contenimento del Covid-19 e non vedono l’ora di iniziare a lavorare in prima linea per l’emergenza sanitaria», ha spiegato il presidente dell’Ordine degli infermieri di Macerata Sandro Di Tuccio che ha dato il suo benvenuto nell’Ordine ai 16 nuovi professionisti augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni.
«Al momento le modalità per l’iscrizione all’Albo infatti si sono snellite e, dato che le esigenze dei presidi sanitari sono tantissime, partendo dagli ospedali, passando alle case di riposo fino ad arrivare alle residenze sanitarie assistenziali, la prossima settimana i 16 nuovi infermieri saranno sul campo», ha continuato il presidente Di Tuccio. 

La preparazione

«I neo laureati vogliono mettersi subito a lavoro e rendersi operativi per combattere il Covid-19 - spiega -; hanno infatti partecipato ai vari bandi pubblicati in questi giorni dall’Asur, dalla Protezione civile o dalle cooperative e potranno subito iniziare a lavorare. Già durante l’ultimo anno di università, con gli stage e i tirocini, toccano con mano il lavoro quotidiano dell’infermiere e passano molto tempo con noi in corsia entrando a far parte di una grande famiglia: ora non vedono l’ora di mettersi in gioco – ha proseguito Di Tuccio -. Noi nel frattempo, come Ordine, li abbiamo preparati e abbiamo dato loro tutti i consigli necessari, soprattutto in questo momento così particolare che il Paese sta vivendo». I nomi dei neo infermieri: Elena Brindusa Alupului, Lucia Bianchini, Irene Ghergo, Agnese Gigli, Veronica Grattini, Iba Halili, Irene Lenti, Davide Pierfederici, Lucrezia Pizzabiocca, Cecilia Rodriguez, Giulia Romagnoli, Veleria Salvucci, Germana Santilli, Daniela Sperandini, Michela Tarquini, Giorgia Vagnozzi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico