Al Santo Stefano di Porto Potenza 23 positivi al coronavirus, subito effettuati 140 tamponi

Il Santo Stefano
MACERATA - Focolaio di Covid-19 al Santo Stefano. Sono 23 le persone risultate positive nella struttura di Porto Potenza (tutte asintomatiche) e subito è iniziata...

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MACERATA - Focolaio di Covid-19 al Santo Stefano. Sono 23 le persone risultate positive nella struttura di Porto Potenza (tutte asintomatiche) e subito è iniziata l’azione di mappatura su pazienti e personale sanitario: 140 i tamponi effettuati per circoscrivere il focolaio.

 

Tra pochi giorni verrà eseguito anche il secondo giro di tamponi. Nella struttura portopotentina sono subito scattate le procedure organizzative per dividere i pazienti positivi da quelli negativi e dividere quindi i due reparti. La direzione del Santo Stefano è in stretto contatto con l’Asur per monitorare costantemente la situazione. 
Una buona notizia arriva invece da Pieve Torina dove, dopo la degenza dei giorni passati dovuta alle complicanze del Covid-19, un cittadino è tornato a casa. «Bentornato a casa, bentornato da tutta la comunità di Pieve Torina». Con queste parole l’uomo è stato accolto dal primo cittadino del comune montano Alessandro Gentilucci. «È una lieta notizia quella del suo ritorno alla negatività, e ogni tanto condividere buone novelle fa bene al cuore. Voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che lo hanno assistito e curato insieme a tanti altri pazienti come lui che hanno contratto il virus – ha proseguito il sindaco -. La famiglia l’ha potuto finalmente riabbracciare e sarà una gioia per loro poter passare un Natale sicuramente più sereno». 


«Voglio esprimere la mia gratitudine alla dirigente generale dell’Asur Marche, Nadia Storti, che si è adoperata per garantire le migliori condizioni per la cura dei malati in un momento di grande criticità del sistema – ha concluso il primo cittadino di Pieve Torina -. Siamo certi che le istituzioni sanitarie sapranno arginare le difficoltà indotte dall’epidemia ma è chiaro che in questo occorrerà una visione di più ampio respiro e un ruolo fondamentale lo giocherà la sanità di territorio, a cominciare dall’ospedale di Camerino che merita di essere ulteriormente valorizzato». Purtroppo però continuano a registrarsi decessi legati al Covid-19 nel Maceratese: tre quelli registrati ieri dal bollettino giornaliero del Servizio Sanità della Regione Marche. Si tratta di una donna di 70 anni di Tolentino e di una donna di 72 anni di Urbisaglia ricoverate a Civitanova e di una donna di 84 anni di Monte San Giusto ricoverata all’ospedale di Pesaro. Tutte e tre avevano delle patologie pregresse. Ieri in provincia sono stati registrati 26 nuovi casi di Covid-19 sui 337 a livello regionale; da due giorni il Maceratese non si aggira intorno al centinaio di contagi come era avvenuto invece nella settimana precedente. Ancora in diminuzione le persone in isolamento domiciliare che passano da 3930 a 3897 (33 in meno rispetto al giorno prima); di queste 297 presentano sintomi mentre 122 sono operatori sanitari. Stabili i ricoveri al Covid-center di Civitanova (62) e nella terapia semi intensiva della Medicina d’Urgenza di Macerata (8) mentre torna nuovamente a riempirsi l’ex palazzina di Malattie Infettive del capoluogo dove ci sono 43 pazienti (il giorno prima erano 37). Sedici infine i ricoveri al Covid-hospital di Camerino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico