MACERATA - "Oggi ci hanno comunicato che le adozioni sono chiuse almeno fino a settembre-ottobre 2014. Fate qualcosa, aiutateci a tornare con i bambini...". È la telefonata che...
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La situazione è sempre più difficile: le 24 coppie italiane sono ferme in Congo ormai da oltre un mese in attesa del visto per i bambini che hanno adottato e che ancora non arriva.
Ora si trovano ora a dover fronteggiare una nuova emergenza dopo le violente sparatorie che si sono verificate all’aeroporto internazionale di Kinshasa e in un campo militare della capitale della Repubblica democratica del Congo.
La profonda preoccupazione degli italiani, e unita a quella dei loro familiari che stanno attendendo con ansia il loro ritorno, è stata affidata alla mail che Enrico, un papà umbro, ha scritto all'Ansa.“Siamo in pericolo” scrive Enrico “I ribelli hanno occupato la tv di Stato di Kinshasa prendendo ostaggi. Ci sono stati spari all’aeroporto che è chiuso. Noi temiamo per l’incolumità nostra e dei nostri figli”.
Ieri una delle 24 mamme italiane aveva scritto una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta. “La delegazione da lei inviata - ha scritto - ci ha detto che non possiamo tornare in Italia con i nostri figli. Io come posso spiegarlo alla mia bambina di sette anni, che ha conosciuto la guerra, la fame e l’abbandono?”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico