Civitanova, colpo dei banditi nella villa del presidente del consiglio comunale

La camera messa a soqquadro dai ladri
CIVITANOVA - Visitata da ladri che agiscono come professionisti del crimine e adesso pensa seriamente di lasciare Civitanova. Questa la reazione a caldo di Daniele Maria Angelini,...

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CIVITANOVA - Visitata da ladri che agiscono come professionisti del crimine e adesso pensa seriamente di lasciare Civitanova. Questa la reazione a caldo di Daniele Maria Angelini, che a Civitanova non è solo un imprenditore affermato e un notissimo farmacista, ma anche il presidente del consiglio comunale. 

«C’è da aver paura a vivere in questa città - dice -. Non siamo di fronte a situazioni cui può far fronte un’amministrazione comunale. Quella che ha agito a casa mia è una gang specializzata, che sa come evitare allarmi, telecamere e controlli di vigilanza privata. E che conosce le abitudini della mia famiglia». Il colpo è stato messo a segno nel pomeriggio della domenica di Pasqua. La residenza di Angelini si trova alle porte di Civitanova Alta. Il farmacista si trova fuori città per il ponte mentre i due figli erano usciti. 
L’impianto di videosorveglianza registra tre uomini con il volto coperto e un cappellino in testa scavalcare il cancello. Una volta nel giardino, mettono ko il cane usando spray al peperoncino, spruzzato davanti al muso dell’animale. Quindi i tre salgono su un terrazzo e operano fori sulle persiane della finestra. Una volta all’interno dell’abitazione, rovistano nelle camere da letto.Poi passano al pianterreno, ma scatta l’allarme e i tre si danno alla fuga. 
Il primo ad accorgersi del furto è il figlio maggiore di Angelini quando rientra a casa,intorno alle 17.30. «In casa non tengo ne oro, né contanti – dice al telefono Angelini – quello di cui sono stato privato non sono le poche cose che si sono portati via ma la sicurezza di vivere con i miei figli a Civitanova. Sto pensando di trasferirmi a Roma. Non siamo di fronte a ladruncoli ma a veri professionisti, forse armati».

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