La vecchia pescheria cambia pelle, via pure all’attività di ristorazione

La pescheria vecchia
 CIVITANOVA - La Pescheria vecchia di Civitanova cambia veste. Nessun intervento di maquillage sulla storica struttura di piazza Gramsci ma una nuova funzione con...

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 CIVITANOVA - La Pescheria vecchia di Civitanova cambia veste. Nessun intervento di maquillage sulla storica struttura di piazza Gramsci ma una nuova funzione con l’apertura di attività di somministrazione cibo e bevande. Una fase sperimentale che va avanti da un po’ di tempo (già si vendevano fritture di pesce ed era possibile fare degli aperitivi) ma che ora l’amministrazione comunale vuole regolamentare.

 

 
 
Così la Pescheria, che dalla primaria funzione di vendita dei prodotti ittici era diventato mercato coperto del settore alimentare (con l’aggiunta di box che vendono carni e prodotti agricoli), ora si apre alla ristorazione non solo con tavoli esterni nella piazzetta ma anche interni negli spazi centrali che non sono occupati. L’obiettivo della giunta, che così va incontro alle esigenze di alcuni operatori, è quello di «rendere i locali della Pescheria storica un’eccellente vetrina per proporre sapori e prodotti provenienti dal nostro territorio». Ora si tratta di modificare il regolamento del funzionamento della pescheria, che è finora riservato ad attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari. Oltre ad inserirvi attività di ristorazione (somministrazione cibi e bevande), deve essere anche ampliato negli orari permettendo l’apertura nei giorni festivi. In attesa che gli uffici competenti provvedano alle modifiche (previa verifica dei presupposti tecnico-amministrativi), che poi dovranno essere sottoposte al consiglio comunale, viene avviata una fase sperimentale, già partita dal primo maggio. 

Dunque ok alla somministrazione di cibi e bevande, ok all’apertura nei festivi e ok alla possibilità di concedere gli spazi di vendita centrali ai possessori di box laterali. Ciò in virtù di una ricognizione chiesta dall’assessorato ed effettuata dall’Ufficio Commercio insieme alla polizia locale sui posteggi interni disponibili, sulla loro reale occupazione e sullo stato dei pagamenti dei canoni di locazione da parte dei commercianti. All’interno della Pescheria vecchia vi sono 30 posteggi di vendita di cui 18 box (i posteggi di vendita perimetrali) e 12 “pietre al centro” (i posteggi al centro). Questi ultimi, da regolamento, erano riservati ai produttori agricoli. Attualmente risultano non assegnati 2 box e 3 pietre al centro. Fatto anche un sopralluogo sullo stato dei bagni. L’Ufficio tecnico ha provveduto ad un intervento di risanamento dei quattro bagni interni che ora sono pienamente funzionali. 
 


Dunque creati i presupposti per mettere in pratica la fase sperimentale con la Pescheria che diventa vetrina di prodotti enogastronomici locali e con possibilità di essere degustati sul posto, anche all’interno utilizzando le “pietre al centro” non utilizzate da parte dei concessionari dei box che propongono somministrazione di cibi e bevande. Attività che potranno esercitare anche di domenica con l’apertura della Pescheria.

 

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Corriere Adriatico