Vaccini, il debutto del nuovo polo. Subito disagi e caos parcheggi: le reazioni e le proteste

Vaccini, il debutto del nuovo polo: subito disagi e caos parcheggi: le reazioni e le proteste
CIVITANOVA  - Primo giorno per il nuovo hub vaccinale all’interno del Centro spedizionieri, emersi alcuni disagi che con il tempo saranno risolti ma anche problematiche...

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CIVITANOVA  - Primo giorno per il nuovo hub vaccinale all’interno del Centro spedizionieri, emersi alcuni disagi che con il tempo saranno risolti ma anche problematiche destinate a rimanere. Quella più evidente riguarda l’ampia area esterna dell’interporto, usata come parcheggio dagli utenti della struttura sanitaria ma in realtà spazio da lasciare libero per le manovre dei Tir, soprattutto, ma anche per i veloci ingressi ed uscite dei corrieri, che usano mezzi più piccoli. 

 


Una convivenza che va sicuramente regolamentata meglio. Si tratta di una problematica logistico-strutturale, dunque con la quale, appunto, si dovrà convivere cercando un punto di equilibrio tra le esigenze del centro vaccinale e quelle degli spedizionieri. Ieri, all’apertura alle 8, si sono vissuti momenti di confusione. A metà mattinata alcuni spedizionieri hanno delimitato porzioni dell’area esterna con grossi pneumatici da camion per evitare che le auto di coloro che si devono vaccinare fossero parcheggiate nel mezzo del piazzale. C’è anche chi ha messo l’auto davanti alle “ribalte”, cioè quelle porte chiuse da serrande poste all’altezza del cassone dei camion dove si effettuano le operazioni di carico e scarico.

Più di un operatore dei corrieri è entrato nel centro vaccinale chiedendo che fosse spostata e minacciando di farla rimuovere. Per quanto riguarda invece le operazioni del centro vaccinale in sé, pur tra qualche meccanismo ancora da oliare, è filato tutto abbastanza liscio. All’interno del magazzino delle Farmacie comunali sono state ricavate 5 postazioni per le vaccinazioni. L’accesso, per appuntamento, avviene con le medesime modalità: prima la fase di accettazione, con i codici dell’appuntamento e il nominativo, quindi l’assegnazione di un numero, la chiamata davanti ad un medico per l’anamnesi, quindi la somministrazione e i 15 minuti canonici prima di uscire. A supervisionare l’andamento nella nuova sede, c’era la responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Area vasta 3, Franca Laici. È stata lei, dopo i primi ingressi, a far rivedere la sistemazione della sala d’accesso e quella delle sedie dopo che i primi utenti hanno manifestato qualche malumore per la coda, nonostante non si pratichi il numero di vaccinazioni dei mesi estivi. Si tratta soprattutto di seconde e terze dosi. In ogni caso, situazione interna sistemata in pochi minuti.

Tra i problemi, anche quello dell’accesso ai diversamente abili, che si trova sull’altro lato del modulo che ospita l’ex magazzino Atac. Dunque si deve prendere l’auto e parcheggiare sul lato posteriore ma ieri mancavano indicazioni. Problema facilmente risolvibile. Tra le lamentele degli utenti, anche la difficoltà a trovare il centro vaccinale. Segnaletica da migliorare ma più d’uno ha fatto notare come, arrivati davanti al centro spedizionieri, si vedono solo capannoni e Tir, e non si pensa di dover varcare quell’ingresso ma di dover cercare nelle vicinanze. Si fa fatica, dal di fuori, a pensare che il centro vaccinale sia in mezzo ai mezzi pesanti e all’interno di uno di quegli edifici nati per scaricare e caricare merci. 


Sul posto anche l’assessore alla sicurezza Cognigni e una pattuglia della polizia locale. È stato fatto presente che l’area esterna è un terreno condominiale, dunque intervento dei vigili per parcheggi e viabilità da rimodulare con apposite modalità. Come sempre, c’è stato l’apporto per informazioni all’utenza da parte dei volontari della Protezione Civile. Si attendono altre prove poiché ieri non è stato un giorno di grande movimentazione di mezzi. Fortunatamente in questa fase il cento vaccinale è aperto solo mezza giornata, dalle 8 alle 14, tranne il venerdì quando l’apertura è pomeridiana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico