Ex camping Le Giare in abbandono, il comitato di residenti di Fontespina si fa sentire: «Il Comune lo acquisti e lo rilanci»

Ex camping Le Giare in abbandono, il comitato di residenti di Fontespina si fa sentire: «Il Comune lo acquisti e lo rilanci»
CIVITANOVA -  «Il Comune dovrebbe acquisire l’area dell’ex campeggio le Giare per metterla subito in sicurezza». È la richiesta che arriva dal...

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CIVITANOVA -  «Il Comune dovrebbe acquisire l’area dell’ex campeggio le Giare per metterla subito in sicurezza». È la richiesta che arriva dal comitato di cittadini Cea di Fontespina. Ormai da circa 20 anni il camping e in questo lasso di tempo gli interventi di pulizia sono stati rari ed occasionali. Ora l’area, di proprietà privata, si presenta come una boscaglia impenetrabile. 

 
«Già all’inizio dell’anno – si legge nella nota – la proprietà dell’ex campeggio ha dato disponibilità a vendere. Una volta acquisita e messa in sicurezza, come richiesto da molto tempo oramai dagli abitanti del quartiere, in un secondo momento può essere rimessa in gioco affinché possa riprendere vita una struttura turistico-ricettiva come già previsto dalla destinazione d’uso dell’area, creando così le premesse per quel rilancio turistico determinante per tutto il territorio». Il comitato allarga lo sguardo e sottolinea il progetto della Regione di realizzare una nuova uscita dell’A14 all’altezza della strada Regina.

«La posizione delle ex Giare, distante appena 7 km, diventerà allora davvero strategica per il turismo itinerante. In più, oltre allo sbocco al mare, utilizzando l’argine del fosso Caronte, senza dover attraversare statale e ferrovia, l’area sarebbe facilmente raggiungibile anche dalla Ciclovia Adriatica, attraverso lo stesso passaggio, intercettando cosi anche il turismo slow. Fermo restando l’utilizzo come Parco (come detto già in precedenza) al servizio delle associazioni cittadine, per creare eventi anche durante l’inverno, per manifestazioni che possano contribuire alla destagionalizzazione del turismo». 


Per il comitato di residenti del quartiere Fontespina, il futuro dell’area diventa discriminante in vista delle prossime elezioni. Ma non intende ascoltare progetti da campagna elettorale. «I sindaci e le amministrazioni al momento del voto saranno giudicati per quello che hanno fatto e non per quello che faranno. Oggi chiediamo a tutte le forze di esprimersi su questa proposta».

 

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Corriere Adriatico