Tra i giurati del premio Caro Poeta anche due studenti civitanovesi

Tra i giurati del premio Caro Poeta anche due studenti civitanovesi
CIVITANOVA - Anche due studenti civitanovesi tra i protagonisti della manifestazione La Parola che non muore di Civita di Bagnoregio. Guglielmo Buzzelli e Asia Pettinari erano tra...

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CIVITANOVA - Anche due studenti civitanovesi tra i protagonisti della manifestazione La Parola che non muore di Civita di Bagnoregio. Guglielmo Buzzelli e Asia Pettinari erano tra i 100 giurati del riconoscimento Caro Poeta che la città laziale ha istituito, in collaborazione con Civitanova Marche, per omaggiare la figura di Annibal Caro.


I due studenti, che tra l’altro hanno recitato nel giugno scorso nella Commedia degli Straccioni messa in scena dalla scuola “L. Da Vinci”, facevano parte dei 16 under 21 individuati per la giuria insieme a intellettuali, professori, artisti. Vincitore, ieri, della prima edizione del premio Caro Poeta è stato Leone D’Ambrosio, con la raccolta La Stanza di Ippocrate, edizioni Giuseppe Laterza. Leone D’Ambrosio, nato a Marsiglia nel 1957, giornalista e critico letterario, vive a Latina. Laureato in Lettere all’Università La Sapienza di Roma con Mario Petrucciani, ha insegnato per molti anni nei licei. Ricercatore in italianistica nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, ha pubblicato diversi libri di poesie e di critica letteraria in Italia, Francia, Venezuela, Spagna, Romania, Stati Uniti. I suoi testi sono stati tradotti anche in tedesco, portoghese, polacco e in russo da Evgenij Solonovich, si sono occupati di lui i maggiori critici italiani e stranieri e ha ricevuto importanti premi in Italia e all’estero.


Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta all'Antico Borgo La Commenda, a Montefiascone, residenza di Caro dal 1555 dove iniziò a tradurre l’Eneide, hanno partecipato amministratori e responsabili della Rete dei festival dell'Italia centrale, tra cui la presidente TDC Rosetta Martellini e l’assessore comunale Cristiana Cecchetti. In questa occasione sono state presentate le prossime iniziative dedicate a Caro, tra cui il convegno del 19 novembre, a cui parteciperanno il proprietario della Commenda Luigi De Simone e il direttore artistico de La Parola che non muore Massimo Arcangeli, e il Premio Annibal Caro alla traduzione che si svolgerà a Civitanova Marche il prossimo anno. Da Civita di Bagnoregio è emersa una ulteriore ottima notizia. Infatti, i quattro festival coinvolti in rete (Futura, La parola che non muore di Civita di Bagnoregio, la Festa di scienza e filosofia di Foligno e il Borgo dei libri di Torrita di Siena) hanno mostrato l’intenzione, d’ora in poi, di promuovere in modo condiviso la conoscenza di Annibal Caro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico