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CIVITANOVA Per rincorrere la piccola Luma, la sua affezionata cagnolina adottata un mese fa dal canile, una tredicenne si è allontanata dalla mamma ed è scomparsa tra le campagne di Civitanova Alta. Sono state ore di angoscia per la ragazzina. Senza telefono, ha percorso a piedi più di dieci chilometri, con l’obiettivo di tornare a casa, a Santa Maria Apparente. Nel frattempo è stata allestita una vera e propria task force per le ricerche. Alla fine un’amica di famiglia l’ha vista nei pressi della sua abitazione e l’ha riportata dai familiari. E così la vicenda è finita nel migliore dei modi.
Tanto spavento, ma il sorriso è tornato sulla bocca di tutti quando la tredicenne è tornata dalla sua mamma (che nel frattempo aveva ritrovato la cagnolina) e dal resto della famiglia, che la stava cercando ovunque.
Tutta la famiglia impegnata nella ricerca
Tutta la famiglia ha cominciato a cercare la ragazzina. Di lei, infatti, non c’era traccia. I familiari, la mamma, il papà, il nonno e poi anche gli zii, hanno preso a cercarla dappertutto. Il nonno si è diretto verso il lungomare Nord, mentre la mamma è andata a casa della suocera, poco distante da dove si trova l’appezzamento di terra di Civitanova Alta. Ma nulla. Così è scattato l’allarme, con la segnalazione ai carabinieri, arrivati sul posto con polizia e vigili del fuoco. Coordinate dal comandante della Compagnia Angelo Chiantese, sono scattate le ricerche: la situazione in un primo momento sembrava drammatica. Trenta carabinieri in azione, più i vigili del fuoco, insieme ai cinofili e la polizia. Le ricerche, condotte tra le campagne e lungo i fossi, anche dall’alto con gli elicotteri e i droni, sono andate avanti fino alle 14 inoltrate. Ore di ansia e preoccupazione. Poi la telefonata che tutti aspettavano. La tredicenne era con una amica di famiglia che, dopo aver saputo della scomparsa, ha cominciato a cercarla. L’ha vista nei pressi di casa sua, a Santa Maria Apparente, dove la ragazzina era arrivata a piedi, senza nemmeno rendersi conto di aver fatto tutta quella strada. Così l’ha riaccompagna nel punto in cui si trovavano i familiari e le forze dell’ordine. Gli occhi un po’ lucidi per lo spavento e anche forse per l’emozione e l’abbraccio con la mamma: la vicenda è finita così, nel migliore dei modi. E a casa non sono mancate nemmeno le feste da parte della piccola Luma.
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