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CIVITANOVA - Aveva preso a spallate la porta di casa della ex, poi all’arrivo della polizia aveva aggredito gli agenti, ieri un 41enne originario di Fermo si è detto pentito ed è stato condannato a 10 mesi di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena più severa, un anno e 10 mesi.
Il fatto era avvenuto a Civitanova nel tardo pomeriggio del 22 febbraio scorso.
Sul posto quindi era intervenuta immediatamente una Volante del commissariato e quando i poliziotti erano scesi dall’auto l’uomo si era allontanato. Gli agenti però lo avevano visto e seguito invitandolo a fermarsi e a farsi identificare, ma senza risultato, poi una volta raggiunto lui si era scagliato contro di loro. Ne era nata una colluttazione, sia gli agenti sia il 40enne erano caduti e l’uomo aveva continuato a scalciare e tirare pugni contro i poliziotti.
Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni l’uomo, domiciliato a Civitanova ma di fatto senza fissa dimora, aveva passato la notte nella camera di sicurezza del commissariato e dopo la convalida dell’arresto era stato posto ai domiciliari in un alloggio messo a disposizione dal suo datore di lavoro. Ieri è tornato in Tribunale. Davanti al giudice Federico Simonelli e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo si è detto pentito dell’accaduto poi ha chiesto di procedere con rito abbreviato: il Pm ha chiesto la condanna a un anno e 10 mesi, il giudice ha concesso le attenuanti generiche e ha condannato il 41enne a dieci mesi di reclusione.
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Corriere Adriatico