Civitanova, pellami e solventi in riva al fiume: i responsabili nel mirino

Civitanova, pellami e solventi in riva al fiume: i responsabili nel mirino
CIVITANOVA - Sembra chiudersi il cerchio sul responsabile (o i responsabili) dell’abbandono delle decine di sacchi neri dell’immondizia, pieni di pellami e di solventi...

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CIVITANOVA - Sembra chiudersi il cerchio sul responsabile (o i responsabili) dell’abbandono delle decine di sacchi neri dell’immondizia, pieni di pellami e di solventi inquinanti, trovati abbandonati a pochi metri di distanza dal fiume Chienti, nella zona industriale di Santa Maria Apparente. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza in collaborazione con gli agenti della polizia municipale, potrebbero avere una svolta significativa già nella giornata di oggi o, al massimo, di domani.


Lo ha annunciato l’assessore alla Sicurezza e alla cura urbana, con deleghe anche all’ambiente, al verde e alla lotta al degrado, Giuseppe Cognigni. Pare che quei sacchi neri, almeno una sessantina, abbandonati lungo una strada di campagna che costeggia il fiume Chienti, a due passi dallo svincolo della superstrada, all’altezza della zona industriale A, si trovassero lì già da qualche tempo. Poi la segnalazione. Venerdì pomeriggio è avvenuto il primo sopralluogo delle Fiamme Gialle, degli agenti della polizia municipale e dell’Arpam, mentre sabato mattina, di buon’ora, sono scattate le operazioni di bonifica e di pulizia dell’area. I sacchi in questione sono stati portati dal punto del ritrovamento all’isola ecologica e sono partiti immediatamente gli accertamenti per risalire ai responsabili, che verranno quindi puniti penalmente.

«Un danno ecologico da non sottovalutare», lo aveva definito l’assessore Cognigni, che sulla sua pagina personale Facebook aveva anche commentato l’episodio con queste parole: «È inammissibile che nel 2018 ci siano ancora persone che abbandonano pellami e solventi vicino ai fiumi. Saremo incisivi e gli autori di tali crimini verranno denunciati agli organi preposti», aveva scritto l’assessore sabato pomeriggio.
 
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Corriere Adriatico