Civitanova, morta Pina Vallesi Aveva inventato il detective Suor Ignazia

Pina Vallesi. Con lei, da sinistra Valerio Calzolaio, Tommaso Claudio Corvatta; Marco Pipponzi e Enrico Lattanzi
CIVITANOVA - La conoscevano tutti come Pina. L’insegnante e scrittrice Giuseppina Vallesi, tragicamente scomparsa nel frontale di ieri lungo la strada del Pincio, era...

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CIVITANOVA - La conoscevano tutti come Pina. L’insegnante e scrittrice Giuseppina Vallesi, tragicamente scomparsa nel frontale di ieri lungo la strada del Pincio, era una figura di riferimento della vita culturale di Civitanova. 

 


Era suo l’amato personaggio di suor Ignazia, una religiosa-detective protagonista di due romanzi editi da Giallo Mondadori. A fare da cornice proprio Civitanova, la città dove Vallesi era nata e cresciuta. Suor Ignazia, tra l’altro, è una figura letteraria ispirata a Madre Stella, religiosa dell’istituto civitanovese Stella Maris. Nel 1998 l’insegnante civitanovese aveva vinto il Premio Donna Moderna per il miglior romanzo giallo e aveva pubblicato il suo primo libro dal titolo “Il pane del diavolo”, edito da Giallo Mondadori. 

Nel 2004 era uscito il secondo romanzo, sempre per Mondadori, dal titolo “Ignazia alle crociate”. Protagonista dello scritto ancora una volta l’arzilla religiosa, un personaggio che ha saputo farsi amare nella letteratura gialla italiana. Dal 2004 Giuseppina Vallesi è tra gli organizzatori di Giallocarta, la rassegna del giallo e del noir inserita all’interno della kermesse Cartacanta. Aveva scritto anche alcuni racconti. Una donna dalla mente brillante e dalla vasta cultura, sempre sorridente e alla mano. Era una grande appassionata di Maigret. Ma non c’erano solo il giallo e la scrittura nella vita di Pina Vallesi. Era legatissima alla figlioletta di 9 anni e al marito Daniele Massaccesi, che conosceva fin dai tempi dell’Università. Con la famiglia Pina Vallesi viveva in via Magellano.

Suo fratello, Alessandro, è stato in passato consigliere provinciale tra le fila del Partito democratico. Tantissimi, subito dopo che si è diffusa la tragica notizia, hanno lasciato sulla pagina Facebook di Pina - che per tre anni aveva insegnato in una scuola in Etiopia - un loro ricordo. Tanti gli scrittori che anche da fuori zona hanno voluto dedicarle un pensiero.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico