Minacce, danni e vandalismi: hooligan finisce in manette

Minacce, danni e vandalismi: hooligan finisce in manette
PORTO RECANATI  - Un hooligan ricercato da due anni, arrestato dai carabinieri. Quando è stato fermato e controllato dai militari dell’Arma, si trovava...

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PORTO RECANATI  - Un hooligan ricercato da due anni, arrestato dai carabinieri. Quando è stato fermato e controllato dai militari dell’Arma, si trovava all’interno del suo camper presso l’area dedicata sul lungomare Scarfiotti; il giovane, ritenuto uno di quei tifosi al seguito di squadre di calcio spesso più intenti a danneggiare strade e negozi che a seguire le sorti in campo della squadra, risultava destinatario di un mandato di arresto. 



 
L’altra notte i carabinieri della stazione di Porto Recanati, che fa capo alla Compagnia di Civitanova, nel corso di un controllo sul territorio, lo hanno rintracciato e tratto in arresto. Il giovane, un moldavo di trenta anni, risultava ricercato in ambito internazionale, con un provvedimento di cattura. L’operazione che ha portato all’arresto del trentenne è stata effettuata durante un controllo territoriale, dopo che i militari lo hanno identificato mentre era alla guida del suo autocaravan con targa tedesca. In seguito agli accertamenti sulla persona e alla verifica di routine presso la banca dati delle forze di polizia, è emerso che il trentenne moldavo appena fermato era destinatario di un mandato di arresto, emesso dalle autorità moldave da oltre due anni, per reati di minacce, danneggiamento, vandalismo ed hooliganismo. Fatti questi che risultano essere stati commessi in patria nel marzo del 2018 e che prevedono una pena massima di sei anni di reclusione. L’uomo, dunque, è stato accompagnato dai carabinieri in caserma e fotosegnalato. E, dopo le formalità di rito, il trentenne è stato portato in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana per l’avvio della procedura di consegna allo stato estero nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia.

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Corriere Adriatico