Civitanova, lasciata dal compagno minaccia il suicidio: tratta in salvo

I carabinieri
CIVITANOVA - Dopo la fine della relazione con il compagno, esce di casa armata di un coccio di bottiglia, minaccia il suicidio e quando i carabinieri, allertati da una amica della...

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CIVITANOVA - Dopo la fine della relazione con il compagno, esce di casa armata di un coccio di bottiglia, minaccia il suicidio e quando i carabinieri, allertati da una amica della donna, la raggiungono lei si punta i vetri alla gola. per fortuna i militari sono riusciti a disarmarla, ma nel tentativo di renderla inoffensiva anch’essi sono rimasti lievemente feriti. È finita all’ospedale una cinquantenne civitanovese, protagonista dell’episodio che si è consumato l’altra sera.

Tutto è cominciato intorno alle ore 19 dell’altro ieri quando una amica della donna si è presentata nella caserma dei carabinieri di via Carnia. Ai militari dell’Arma ha riferito di essere particolarmente in pensiero per le sorti della sua amica: la donna, infatti, poco prima aveva avuto una discussione con il compagno, un litigio che aveva sancito la fine del loro rapporto. La cinquantenne ha reagito nel peggiore dei modi. Si è allontanata da casa, minacciando di volerla fare finita. Così l’amica ha fatto scattare il piano di ricerche, coordinate dal maggiore Enzo Marinelli comandante della Compagnia di Civitanova.

La donna è stata raggiunta telefonicamente da un carabiniere, che l’ha tenuta il più possibile al cellulare per dare modo ai colleghi di localizzarla. Non era facile, visto che la signora in auto si spostava da un posto all’altro. Finalmente è stata raggiunta nella zona dell’ex Iper. I carabinieri l’hanno riconosciuta immediatamente: in una mano aveva il telefono, nell’altra una bottiglia di vetro in frantumi. Alla vista dei militari, si è portata subito il pezzo di vetro alla gola minacciando di uccidersi: era fuori di sé; i carabinieri, però, l’hanno anticipata riuscendo a intercettarla. Ma non è stato facile rendere inoffensiva la donna che si dimenava tentando di liberarsi. Nella colluttazione i militari hanno riportato qualche escoriazione. Alla fine la donna è stata bloccata e fatta salire a bordo di una ambulanza o portata al pronto soccorso per essere sottoposta alle cure mediche del caso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico