La mamma è in coda per il tampone in farmacia e tarda a tornare, bimbo di 8 anni solo in auto chiama la polizia

Il commissariato
CIVITANOVA - Evidentemente pensava che per fare un tampone ci volesse solo pochi minuti, così non vedendo tornare la mamma ha pensato al peggio ed ha avvertito la polizia....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CIVITANOVA - Evidentemente pensava che per fare un tampone ci volesse solo pochi minuti, così non vedendo tornare la mamma ha pensato al peggio ed ha avvertito la polizia. È quanto ha fatto un bambino di appena 8 anni ieri mattina mentre in auto era in attesa che la sua mamma sbrigasse la pratica sanitaria in farmacia ma la lunga coda di persone in attesa ha allungato i tempi, così il piccolo si è preoccupato.

 

«Aiuto, mia mamma è entrata in farmacia ma non è più tornata». Queste più o meno le parole che il centralinista del 113 ha ascoltato da una voce infantile ma determinata. E preoccupata. Per prima cosa l’agente ha cercato di tranquillizzare il bimbo, facendosi spiegare la situazione. E all’altro capo del telefono cellulare, che la donna aveva lasciato in macchina, spiegazioni molto precise su dove si trovasse e dove fosse andata la madre. La zona, quella di piazza XX Settembre. Qui era parcheggiata l’automobile al cui interno il bambino era in attesa della mamma. Lei si era recata alla vicina farmacia Angelini per effettuare il tampone Covid. Non potendolo lasciare solo a casa, vista la festività, ma neanche portarlo nel tendone dove si effettuano i tamponi, ha lasciato il figlio in auto. Purtroppo, però, non ha fatto i conti con una coda piuttosto lunga.

E dopo una ventina di minuti il bambino ha preso il telefono e ha chiamato il 113, evidentemente molto ben istruito su cosa fare in caso di pericolo, e senza uscire dalla macchina, anche questo saggio insegnamento. Ben presto gli agenti sono arrivati sul posto e al loro arrivo il piccolo si è tranquillizzato. Quindi della chiamata è stata avvertita la mamma che si è scusata più volte per l’accaduto mente il bambino ha ringraziato gli agenti. Non c’è stata mai una situazione di reale pericolo ma solo la preoccupazione di un bimbo che non vedeva tornare la mamma.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico