Suor Ilaria in campo con la Boca Girl: «La mia vita tra fede, calcio e sociale». È stata tesserata dalla società di futsal

Suor Ilaria Petrini
CIVITANOVA - Una giocatrice speciale. La Boca Girl ha dato il benvenuto nei giorni scorsi a Suor Ilaria Petrini. Trentanove anni, nata a Jesi ma civitanovese doc, ha vissuto per...

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CIVITANOVA - Una giocatrice speciale. La Boca Girl ha dato il benvenuto nei giorni scorsi a Suor Ilaria Petrini. Trentanove anni, nata a Jesi ma civitanovese doc, ha vissuto per ben vent’anni in convento e - dopo l’esperienza calcistica giovanile - è tornata a tirare calci a un pallone con la squadra futsal del club civitanovese. Ha perfezionato il tesseramento e superato brillantemente la visita medico sportiva per il rilascio dell’idoneità agonistica. 

 


Una storia che unisce la vocazione religiosa e la passione per lo sport. «Fin da piccola ho praticato vari sport - afferma Suor Ilaria - passando dalla ginnastica artistica alla pallavolo, dal judo al basket. Ma il calcio, in realtà, è sempre stata la mia grande passione, vissuta inizialmente giocando per strada con gli amici, vicini di casa, prima della chiamata di un allenatore che mi propose di partecipare alla finale di un campionato di calcio a 11 femminile. Vinta quella finale, decisi di prendere i voti ed entrare in convento». Tre anni fa Suor Ilaria ha deciso di tornare in famiglia insieme alla mamma, tre gatti e un cagnolino.

«Dopo vent’anni di convento - racconta ancora – ho preso questa decisione avendo capito che avrei potuto amare il Signore diversamente. Ho conseguito la qualifica di Oss e ho iniziato a lavorare per un anno e mezzo al Santo Stefano di Campofilone. Oggi sono tra i piccoli del Vangelo nella casa di riposo Didari di Francavilla D’Ete». Suor Ilaria Petrini ha una passione calcistica ed è impegnata nel sociale attraverso lo sport. «Simpatizzo per la Juventus, anche se non sono proprio una tifosa sfegatata - racconta –. Grazie alla mia fede ho la possibilità di portare il Signore ovunque, come nel 2018 quando, a Parma, ho ricoperto il ruolo di speaker per una partita di beneficenza tra squadre di frati, carabinieri e una formazione di rugby locale. In quell’occasione presenziavano Luigi Apolloni, ex difensore del club emiliano e Matteo Pisseri, ex portiere del Catania».

Suor Ilaria Petrini ha una visione molto chiara di come calcio e religione possano, nel loro percorso, incontrarsi. «Lo sport in generale ma, in particolar modo il calcio - continua la calciatrice della Boca Girl – mette insieme tante teste e tante gambe che, insieme, corrono con forza e volontà verso lo stesso traguardo: la vittoria. Quest’ultima, però, non necessariamente deve essere rappresentata da una coppa alzata al cielo, perché in ogni caso resta la gloria di non aver mai mollato. Il domani, infatti, ci presenta davanti a noi sempre una seconda possibilità di poter vincere insieme, da vero sport di squadra».

Non nasconde la sua soddisfazione il presidente della Boca Girl, Emanuele Trementozzi che, una volta conosciuta la storia di Suor Ilaria Petrini, ha voluto fortemente raccontarla con orgoglio.


«La famiglia Boca dimostra ancora una volta come lo sport sia insegnamento di vita - dichiara il numero del club gialloblu –. Abbiamo accolto Suor Ilaria con entusiasmo e speriamo presto di vederla esordire con la nostra maglia. Organizzeremo anche delle iniziative sociali insieme».

 

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Corriere Adriatico