CIVITANOVA - Minaccia la sorella di ucciderle la figlia e di compiere sui suoi resti un rito satanico, alla madre manda la foto dell’acquisto di un machete e le fa trovare due falcette sul letto. Ventiquattrenne accusato di stalking aggravato.

Si è aperto ieri il processo a carico del giovane accusato di aver perseguitato madre, sorella e di aver minacciato di morte la nipotina. I fatti risalgono al 2019 ed erano stati denunciati all’autorità giudiziaria a dicembre di quell’anno. Secondo quanto riferito da mamma e figlia, il giovane le avrebbe perseguitate in particolare con telefonate e messaggi intimidatori. Il 13 dicembre di tre anni fa l’imputato avrebbe mandato messaggi alla sorella su Messenger dicendole che doveva fare con lui la figlia, altrimenti sarebbe stato meglio se avesse abortito. Poi le minacce di morte, pesantissime, nei confronti della nipotina. Ma a finire nel mirino del 24enne è stata anche la madre alla quale aveva mandato la foto dell’acquisto di un macete e sul letto aveva poggiato due falcette. Nel corso delle indagini il Pm Rosanna Buccini affidò allo psichiatra Gianni Giuli l’incarico di effettuare una perizia sul giovane, era il 2020, e il professionista concluse che l’allora 22enne era pericoloso. Ieri il Pm Francesca D’Arienzo ha chiesto al giudice Francesca Preziosi di sentire, alla prossima udienza, lo psichiatra. L’imputato è difeso dall’avvocato Roberta Ippoliti.