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CIVITANOVA - Rissa al bar dei pescatori, spunta un coltello. L’assessore al commercio e alla pesca, Francesco Caldaroni, interviene per difendere un pescatore civitanovese, preso di mira da tre tunisini. Volano sedie: momenti di paura in pieno centro. L’episodio, sul quale sono in corso le indagini da parte della polizia, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, all’interno del bar “New Bar”, solitamente frequentato dai pescatori, che si trova lungo viale Matteotti.
Secondo quanto è stato ricostruito, tutto è cominciato quando tre tunisini avrebbero infastidito un pescatore civitanovese. «Ero arrivato per prendermi un caffè – ha raccontato l’assessore Francesco Caldaroni – quando ho visto questi tre, mi hanno detto tra clandestini, che non avevo mai visto prima.
Sono stati momenti di grande tensione al bar, dove nel frattempo si erano radunate parecchie persone. «Fortunatamente non mi sono fatto niente, solo un graffio sulla faccia, ma niente di grave – ha continuato l’assessore comunale Francesco Caldaroni –. Nemmeno il mio collega pescatore è andato all’ospedale, anche se era ferito alla testa. Quando è arrivata la polizia sono arrivati anche altri tre tunisini, in aggiunta a quelli che già c’erano». Alla fine c’è stato il fuggi fuggi.
Sul posto, come si diceva, sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia, chiamati a ricostruire la vicenda e ad identificare i tunisini coinvolti nell’episodio di ieri pomeriggio. Non sono ancora chiari, come si diceva, i motivi che avrebbero scatenato la rissa. Dopo le botte i tunisini, secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, si sarebbero allontanati passando per vicolo Venere per poi tornare, poco dopo, a recuperare una bicicletta. Le indagini da parte della polizia sono in corso.
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Corriere Adriatico