Civitanova, lascia l'auto e la trova forzata: rubati i ricordi del figlio morto

Matteo Agostinelli
CIVITANOVA - Se possibile, è ancora più triste per la mamma di Matteo Agostinelli, centauro trentanovenne scomparso quattro anni fa, l’anniversario della morte...

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CIVITANOVA - Se possibile, è ancora più triste per la mamma di Matteo Agostinelli, centauro trentanovenne scomparso quattro anni fa, l’anniversario della morte del figlio che cade proprio in questi giorni.

Qualcuno, forse senza neppure avere idea di quanto fosse importante, ha rubato dal bagagliaio dell’automobile della donna una scatola: al suo interno c’erano gli abiti e gli occhiali che Matteo indossava il giorno del tragico incidente, nel settembre 2012.
Questo non è un furto in auto come tutti gli altri. Il destino, beffardo, ha colpito ancora una volta Giovanna Capodarca Agostinelli. E lo ha fatto rubando quello che, dopo la morte di un caro, resta per sempre: il ricordo. Non quello che uno sente nel cuore, è ovvio. Quello non può davvero toccarlo nessuno. Ma lo ha fatto sottraendole quegli oggetti, quei ricordi che si toccano con mano, di cui molte volte l’animo umano ha bisogno per sentire vicina la presenza di qualcuno che non c’è più.
È questo il contenuto infatti, di una scatola rigida di colore nocciola che la donna teneva custodita nel bagagliaio della sua macchina, violata l’altra sera. C’erano gli abiti che Matteo indossava il giorno dell’incidente, i suoi occhiali e il casco.
La mamma del trentanovenne, nella prima mattinata di ieri, ha postato un appello sulla sua pagina Facebook, chiedendo aiuto a chiunque. «Amici, vi chiedo aiuto. Ieri sera in pieno corso una mano “fatata” ha aperto la mia auto – ha scritto sulla sua pagina personale la signora Giovanna Capodarca Agostinelli - ho trovato sottosopra il bagagliaio con una portiera laterale aperta, non ci lascio mai cose importanti. C’era solo una cosa, dal valore inestimabile: una scatola rigida, color nocciola, con dentro gli abiti, le scarpe, il casco e gli occhiali che mio figlio Matteo indossava il giorno dell’incidente».

Non si è data per vinta e ha cercato tutta la notte quella scatola. «Ho girato tutta la notte fino all’alba – ha continuato la mamma di Matteo Agostinelli - rintracciando chi abitualmente vive di notte, raccontando il mio dramma, con la speranza che capiti qualcuno a cui una parte di cuore ancora funziona. Dentro c’è il mio indirizzo, ero prevenuta – continua ancora su Facebook - La potrebbero anche buttare via». E invita chiunque veda una scatola simile a prestare bene attenzione. Potrebbe essere quella che contiene gli ultimi vestiti indossati da Matteo, il casco e gli occhiali che portava quella sera. “Conto sul vostro aiuto” conclude la signora. Tante le condivisioni che hanno fatto gli utenti Facebook del messaggio della mamma di Matteo. La speranza è che questa scatola torni presto tra le mani di sua madre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico