Ast, il direttore Marco Ricci: «Il Ppi di Recanati resta aperto». Dieci posti Covid all'ospedale di Civitanova

Ast, il direttore Ricci: «Il Ppi di Recanati resta aperto». Dieci posti Covid all'ospedale di Civitanova
MACERATA - Pochi giorni fa l’incontro con alcuni direttori medici della Azienda sanitaria territoriale di Macerata, il tempo per la direttrice sanitaria Daniela Corsi di...

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MACERATA - Pochi giorni fa l’incontro con alcuni direttori medici della Azienda sanitaria territoriale di Macerata, il tempo per la direttrice sanitaria Daniela Corsi di presentare alcune iniziative, le voci si diffondono subito e ieri lo stop a firma del direttore generale Marco Ricci che assicura - forte probabilmente del gradimento dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini - che non sono all’orizzonte la chiusura del Ppi di Recanati e l’apertura a San Severino del reparto Covid.  

Ed ecco cosa scrive il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci: «Non vi è nessuna ipotesi di chiusura all’orizzonte per il Ppi di Recanati. Proprio al fine di garantire il corretto funzionamento del Punto di primo intervento del Santa Lucia abbiamo fatto fronte alla mancanza improvvisa a causa di malattia di un medico, garantendo, pur nell’eccezionalità ed urgenza della situazione contingente, l’erogazione del servizio e il mantenimento dei livelli di sicurezza clinico assistenziale agli utenti. Per il Punto di primo intervento di Tolentino - a parlare è sempre il direttore Ricci - la situazione rimane immutata. Riguardo all’ospedale di San Severino, qualora si assista ad un riacuirsi dei contagi, troverà applicazione il Piano pandemico dell’Ast di Macerata che prevede la conversione di posti letto di lunga degenza in posti letto Covid». 

Posti convertiti


«Allo stato attuale, proprio a causa dei sovrafflussi - prosegue Ricci -, abbiamo già convertito presso l’Obi del pronto soccorso di Civitanova 10 posti letto in Covid. Per quanto concerne, infine, la questione del cardiologo di Civitanova che dovrà prestare servizio presso altra sede, da tempo in accordo con il direttore dell’Uoc di Cardiologia del presidio costiero, una specialista già collabora per 15 giorni al mese presso la Cardiologia di Camerino per garantire la piena funzionalità dei servizi, che devono essere erogati unitariamente nei presidi di primo livello dell’Ast di Macerata». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico