Piante e marciapiedi del corso danneggiati dalle sporcizie dei cani, l'assessore: «Tolleranza zero»

Le piante e i marciapiedi di corso Umberto I messi a rischio dai cani
CIVITANOVA - I bisogni degli amici a quattro zampe danneggiano le piante di corso Umberto I e il decoro dei marciapiedi, l’assessore alla Sicurezza e al decoro urbano...

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CIVITANOVA - I bisogni degli amici a quattro zampe danneggiano le piante di corso Umberto I e il decoro dei marciapiedi, l’assessore alla Sicurezza e al decoro urbano Giuseppe Cognigni invita i cittadini a una maggiore senso civico. Lo chiedono, con segnalazioni continue, anche i residenti e i proprietari dei negozi del centro che, a volte, si trovano i bisogni proprio davanti alle vetrine dei loro locali. «Abbiamo terminato in questi giorni in corso Umberto I la piantumazione, iniziata in primavera nelle zone limitrofe, per sostituire circa 120 esemplari tra essenze a fusto ed a stelo decorative, irreparabilmente danneggiate dalle deiezioni canine», ha spiegato l’assessore Giuseppe Cognigni. 

 

 

«Numerosissimi i cittadini e i commercianti delle vie del centro - continua l’assessore - che quotidianamente si lamentano, a ragione, per lo stato miserevole di marciapiedi, aiuole, arredi urbani, accessi delle abitazioni e vetrine dei negozi, che ogni mattina trovano qualche sgradita, indesiderata sorpresa. Con profonda amarezza rilevo che città marchigiane molto più popolose non devono affrontare una situazione tanto degradante. Scegliere di occuparsi di un amico peloso implica una grande e costante responsabilità, sia per il benessere dell’essere che si accoglie con sé, sia nei confronti della collettività. È un dovere morale, prima che un obbligo, raccogliere le deiezioni canine ed impedir loro di espletare le proprie necessità senza controllo, arrecando danno ai beni pubblici o privati». 



«Non dovrebbe essere necessario ribadirlo - è ancor ail pensiero di Cognigni - ma si raccoglie con l’apposito sacchettino tutto ciò che è possibile, e si butta un po’ d’acqua su ciò che non è removibile. Una società evoluta si distingue anche per il numero di coercizioni di cui non ha necessità, perché i suoi membri sanno agire coscientemente senza un’imposizione dall’alto. Ovviamente se ciò non accade occorre impedire che un comportamento lesivo si protragga all’infinito. Quando poi si è costretti ad adottare tutte le misure restrittive che le circostanze impongono è una sconfitta per tutti. Faccio pertanto appello all’alto senso civico che i civitanovesi hanno dato molte volte prova di possedere - conclude l’assessore Cognigni - affinché ogni proprietario di un amico a quattro zampe si dimostri coscienzioso a 360° gradi».
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Corriere Adriatico