Incassa i rimborsi del terremoto per pasti mai serviti: albergatore 5 Stelle sotto inchiesta

L'albergatore e consigliere Stefano Mei
CIVITANOVA - Cinquecento pasti per i terremotati mai erogati per i quali aveva ottenuto il rimborso, denunciato un albergatore civitanovese. A finire nel mirino degli inquirenti...

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CIVITANOVA - Cinquecento pasti per i terremotati mai erogati per i quali aveva ottenuto il rimborso, denunciato un albergatore civitanovese. A finire nel mirino degli inquirenti è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Stefano Mei, per i finanzieri avrebbe ottenuto dalla Regione Marche un rimborso non dovuto di oltre 9mila euro. Ieri i militari delle Fiamme gialle hanno eseguito un sequestro preventivo di due auto e mille euro.

 

L’indagine è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Tiziano Padua, e coordinata dal sostituto procuratore Enrico Riccioni e rientra in un più ampio servizio di monitoraggio delle attività commerciali della provincia che percepiscono erogazioni pubbliche. Nello specifico è stata effettuata una mirata analisi di rischio attraverso le banche dati in uso al Corpo e incrociando i dati forniti dalla Regione Marche con le risultanze dell’anagrafe tributaria, i militari hanno passato al setaccio le sovvenzioni erogate dall’ente regionale alle strutture ricettizie attive nella zona costiera interessate dalla somministrazione dei servizi di vitto e alloggio agli sfollati del sisma del 2016.

Dalle dichiarazioni di alcuni degli ospiti - individuati attraverso gli elenchi consegnati dalla Regione – i militari hanno individuato l’albergo di Mei che avrebbe richiesto e ottenuto il rimborso per l’erogazione di oltre 500 pasti che di fatto non sarebbe mai avvenuta, quantificato in 9.000 euro. Va precisato che si tratta di 500 pasti su migliaia di pasti che l’albergatore ha somministrato nel tempo in modo assolutamente regolare e puntuale, senza lamentele da pare di alcuno. Al termine degli accertamenti i finanzieri hanno denunciato il consigliere in qualità di rappresentante legale della struttura alberghiera, nonché proprietario, per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Condividendo gli esiti delle indagini svolte dalle Fiamme gialle, il Pm ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma indebitamente ottenuta dalla Regione. Sono quindi state sottoposte a sequestro due auto, una di proprietà e una nella disponibilità dell’albergatore civitanovese, nonché disponibilità finanziarie per oltre mille euro.
 

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Corriere Adriatico