Civitanova, falsi incidenti in scooter Denunciati in quindici per truffa

I carabinieri durante un controllo a Civitanova
CIVITANOVA - I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a seguito di un’indagine durata circa sei mesi, hanno sgominato una banda di campani denunciati a piede...

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CIVITANOVA - I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a seguito di un’indagine durata circa sei mesi, hanno sgominato una banda di campani denunciati a piede libero per concorso in truffa e falsità materiale. La banda, dopo aver stipulato polizze assicurative relativi a motoveicoli sulla base di copie di documenti di circolazione contraffatti al fine di far ottenere ai legittimi proprietari il vantaggio del pagamento del premio assicurativo più basso di quanto in realtà gli stessi avrebbero dovuto pagare per residenza anagrafica, hanno simulato anche 4 incidenti stradali attraverso i quali gli attori degli stessi hanno percepito risarcimenti vari per quindicimila euro dall’ufficio liquidazioni di una agenzia di assicurazioni a Civitanova. Nello specifico, un uomo di 49 anni, già residente a Civitanova ma di fatto domiciliato  in Calabria, avrebbe attivato presso un’agenzia assicurativa di Civitanova quattro  polizze assicurative per altrettanti motocicli falsificando i loro libretti di circolazione intestandoseli fittiziamente per utilizzare la sua residenza civitanovese. Peraltro questi quattro motocicli sono rimasti coinvolti in incidenti stradali, sempre in provincia di Napoli, dove non risultava intervenuta una pattuglia per i rilievi. Le indagini hanno permesso di evidenziare oltre le false proprietà anche che tutte le persone coinvolte, nell’incidente (controparte, testimoni, feriti) altro non erano che conoscenti e parenti tra loro, che hanno testimoniato falsamente la dinamica del sinistro. Al termine delle indagini, sono state 15 le persone denunciate a piede libero e il napoletano intestatario fittizio dei motoveicoli, è stato sottoposto anche a perquisizione domiciliare, in Calabria, dove sono stati rinvenuti ulteriori elementi per la prosecuzione delle indagini, in particolare per altre truffe. 
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Corriere Adriatico