OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CIVITANOVA - Settembre nero per Civitanova sul fronte dei reati. Tra furti e atti vandalici, la città ha vissuto notti veramente poco tranquille. Come quella tra lunedì e martedì scorso, quando ad essere presi di mira sono stati locali commerciali del lungomare sud. Ben tre quelli visitati dai soliti ignoti, che si sono portati a casa un magro bottino ma dietro di sé hanno lasciato una scia fatta di conti salati da pagare a chi ripara infissi e mobilia.
Gli stabilimenti balneari Lido Cristallo e Cazza la Randa, oltre al ristorante Hook, che si trova sul lato ovest del lungomare, hanno subito i furti e i danni.
Brutta sorpresa, quindi, per i titolari quando hanno riaperto le loro attività. Gabriele Micarelli ha preso in gestione l’ex chalet Gigetta, ora diventato Cazza la randa.
«Ho trovato la vetrata di una porta finestra fracassata – racconta scoonsolato – e poi l’interno del locale messo a soqquadro. Si sono portati via i soldi del fondo cassa, non so dire la somma ma veramente piccola. E poi un I.pad. Il vetro è stato rotto con alcuni sassi che i due hanno preso e poi usato come martello». Insomma, danni che sembrano superare il bottino. Come pure negli altri due casi.
Anche allo stabilimento Lido Cristallo, come pure al ristorante Hook, i malviventi hanno preso di mira la cassa, dove però nessuno ha lasciato grandi somme. Rubata anche una bicicletta trovata all’interno degli esercizi. I titolari erano ancora impegnati nell’inventario per verificare se si siano portati via anche merce alimentari e bottiglie di liquori. Come detto, immagini e testimonianze sono al vaglio del commissariato di polizia.
Episodi che seguono di pochi giorni il raid vandalico con il quale sono state date alle fiamme alcune automobili in piazza San Martin. Ma anche i furti avvenuti una decina di giorni fa nel quartiere di San Marone. In quei casi, i malfattori si sono portati a casa importanti somme di denaro, oltre che a gioielli e anche borse griffate. Erano penetrati in abitazioni di via Pavese e via Guerrazzi, agendo nel tardo pomeriggio e scassinando finestre facilmente raggiungibili. Sempre a San Marone, un altro furto era stato sventato dai proprietari della casa che erano all’interno al momento del raid.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico