Flash mob contro il parcheggio nell’ex cantiere del porto: «E' illegittimo, un danno alla viabilità»

La protesta contro il progetto di parcheggio nell'area del porto
CIVITANOVA - Flash mob di protesta al porto ieri mattina. Una trentina di persone si sono simbolicamente incatenate alla recinzione dell’area dell’ex cantiere...

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CIVITANOVA - Flash mob di protesta al porto ieri mattina. Una trentina di persone si sono simbolicamente incatenate alla recinzione dell’area dell’ex cantiere Anconetani, oggetto proprio in questi giorni dei lavori che la trasformeranno in parcheggio a pagamento. Affisso uno striscione che recita «A Civitanova è tutto illegittimamente possibile».

 

Una manifestazione bipartisan. Ad organizzarla sono state Lavinia Bianchi e Alice Pennesi, candidate di SiAmo Civitanova, la lista civica di Silvia Squadroni, insieme a Pierluigi Cipolla, che invece fa parte de La Nostra Città a sostegno di Vinicio Morgoni. Finora si è occupato, da operatore, delle questioni portuali. Anche i due candidati sindaci erano presenti. 

«Quella che abbiamo organizzato è stata una performance artistica di protesta – hanno spiegato Lavinia Bianchi e Pierluigi Cipolla – un happening per far valere il nostro diritto di libertà di parola e opinione contro un’opera illegittima. Siamo di fronte ai lavori più veloci della storia, riflesso della delirante campagna elettorale di questa amministrazione fondata su cantieri spot last minute, vedi rotatoria provvisoria sulla statale. Un parcheggio a pagamento per 105 macchine (circa) che causerà danni sia alla viabilità interna che a quella esterna al porto, sia agli operatori portuali. Decisione presa senza alcun criterio, senza alcuna programmazione, senza dialogo e all’insaputa di tutti gli operatori, dando per l’ennesima volta uno schiaffo anche a tutti i firmatari del no al progetto Dubai». 

Di un uso improprio dell’area hanno parlato i due candidati sindaco: per Silvia Squadroni «è stata fatto un cambio di destinazione d’uso su un’area demaniale destinata ad attività produttive senza seguire l’iter corretto»; per Vinicio Morgoni «ci potrebbero essere dei costi addebitati alla collettività perché si tratta di un’area demaniale che può essere data in concessione ma che viene usata per altro scopo». A gestore i parcheggi, sarà la Civitas, società partecipata del Comune.



Sempre in tema di area portuale, da registrare l’intervento di Fiab (ente che assegna la Bandiera Gialla per la ciclabilità) sezione Macerata Fermo, che punta l’attenzione sulla presenza delle auto nella zona del porto. «L’area portuale di Civitanova Marche è il cuore pulsante della città – si legge – centinaia di persone a passeggio hanno affollato ieri quegli spazi: bambini con pattini e skateboard, mamme con passeggini, bimbi con bici a rotelle, chi gioca a palla e chi fa la campana. Però erano tante le auto parcheggiate, un continuo via vai di moto e Suv, nessuno permesso esposto. Dalla Capitaneria hanno risposto che sono tutti autorizzati ed hanno il badge per entrare dalle sbarre automatiche. Delle due l’una: o ci sono troppi badge in giro o le sbarre non funzionano solo con il badge».
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Corriere Adriatico