Due tunisini occupano abusivamente una villa con piscina non più abitata: rimpatriati

Due tunisini occupano abusivamente una villa con piscina non più abitata: rimpatriati
CIVITANOVA   - Una signora di Civitanova Marche, proprietaria di una villa con piscina non più abitata da 4-5 anni, che si trova nella zona residenziale della...

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CIVITANOVA   - Una signora di Civitanova Marche, proprietaria di una villa con piscina non più abitata da 4-5 anni, che si trova nella zona residenziale della città, da qualche giorno si era accorta di strani movimenti di persone presenti all’interno della sua proprietà. Per questo motivo, nel pomeriggio di lunedì ha deciso di richiedere l’intervento della Polizia. Gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche sono entrati all’interno della villa dove hanno subito notato segni di bivacco relativi alla presenza di persone. 

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Tutta la proprietà è stata accuratamente controllata, stanza per stanza, fino a quando i poliziotti sono giunti davanti alla porta di una stanza chiusa a chiave dall’interno. Con il consenso della proprietaria, la porta è stata forzata e nel locale interno sono stati rintracciati due uomini di origine tunisina rispettivamente di 19 e 23 anni, entrambi clandestini in Italia senza fissa dimora.


I due, privi di documenti di identificazione, sono stati quindi accompagnati presso il commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche e denunciati all’autorità giudiziaria per aver occupato abusivamente l’abitazione, presso la quale erano stati rintracciati. Successivamente gli stessi, irregolari sul territorio nazionale, sono stati sottoposti ad espulsione dal territorio italiano e subito dopo accompagnati al centro per espulsioni di Gorizia da dove saranno rimpatriati verso il loro paese di origine.


«Ancora una volta la Polizia ha risposto celermente ad una esigenza di sicurezza espressa da un cittadino, denunciando due clandestini senza fissa dimora sul territorio nazionale, procedendo al loro immediato rimpatrio verso il paese di origine - si legge in una nota -. Intenso il lavoro dell’ufficio immigrazione della questura che in sinergia con i servizi di controllo del territorio pianificati dal questore, tra sabato e domenica scorsi, hanno consentito di espellere dal territorio nazionale tre pericolosi clandestini. Sotto il profilo delle espulsioni molto intensa è stata l’attività dell’ufficio immigrazione nell’ultimo trimestre (dicembre 2020 -febbraio 2021) con 18 cittadini extracomunitari espulsi, 7 trattenuti presso i centri per rimpatri in attesa di essere rimpatriati nei paesi di origine e 7 provvedimenti adottati nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari alternativi ai centri per rimpatri. 

 

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Corriere Adriatico