Dragaggio del porto all’ultimo atto: entro fine gennaio il via alle opere

La sede della Regione Marche
CIVITANOVA - Dragaggio del porto, non resta che l’affidamento dei lavori. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, è arrivata (circa tre settimane fa)...

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CIVITANOVA - Dragaggio del porto, non resta che l’affidamento dei lavori. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, è arrivata (circa tre settimane fa) l’autorizzazione della Regione contenente le prescrizioni ambientali a cui attenersi durante l’intervento. Quindi è stata pubblicata, in questi giorni, la determina del dirigente con la quale sono indicate le modalità di affidamento, l’elenco delle ditte, il programma e la esecuzione dei lavori, infine i pagamenti. 

 
 
Il dragaggio prenderà il via entro la fine del mese di gennaio e saranno necessari 90 giorni naturali e consecutivi per liberare l’imboccatura del porto dai sedimenti di sabbia. L’intervento, inserito nel programma delle opere pubbliche, è stato finanziato con 420mila euro, di cui 290mila per i lavori. Una somma che è stata assegnata a Civitanova direttamente dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con delibere Cipe del 2016 e del 2017. Somma inserita già nel bilancio comunale. All’iter, dunque, manca solo l’assegnazione dei lavori. L’aggiudicazione avverrà tramite procedura negoziata senza pubblicazione di bando, possibilità prevista per legge in relazione a lavori con importi inferiori ad un milione di euro. Saranno chiamate almeno cinque ditte, laddove esistenti. Si tratta infatti di un settore molto specifico. Per quanto riguarda il dragaggio, esso interesserà tutta l’area dell’imboccatura del porto, divisa in sette settori. 
 


Effettuate già nel 2020 le analisi sul materiale da asportare per riportare il fondale a un livello di sicurezza per la navigazione. Sette i sondaggi effettuati durante i quali sono stati prelevati 21 campioni dei sedimenti, poi sottoposti a caratterizzazione. Dai risultati delle analisi dell’Arpam i sedimenti sono stati inseriti in una categoria che permette il riutilizzo per il ripascimento delle spiagge. Si tratta del quarto intervento di dragaggio nel corso degli ultimi 12 anni: i precedenti interventi risalgono al 2009, al 2011/2012 (lavori eseguiti tra dicembre e febbraio) e al 2019.

 

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Corriere Adriatico