Il Covid Hospital non serve più, partito lo smantellamento: «Ma lasciate la Tac a Civitanova»

Il Covid Hospital non serve più, partito lo smantellamento: «Ma lasciate la Tac a Civitanova»
CIVITANOVA - Ha preso il via lo smantellamento del Covid hospital di Civitanova. Lo ha detto l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini nel corso del consiglio...

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CIVITANOVA - Ha preso il via lo smantellamento del Covid hospital di Civitanova. Lo ha detto l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini nel corso del consiglio regionale di ieri in risposta ad un’interrogazione del gruppo Pd. I letti sono stati portati all’ospedale di Macerata mentre la strumentazione “leggera” in quello di Civitanova. Rimane da decidere la destinazione di una Tac. A breve, quindi, Civitanova potrà tornare in possesso della sua fiera, al cui interno sono stati montati i moduli per la terapia intensiva e subintensiva. 


 

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La situazione

Il contratto di comodato d’uso con l’Asur scade il 31 marzo, ad un anno esatto dalla fine dello stato di emergenza. In effetti nella proroga per l’utilizzo della fiera come ospedale temporaneo, si parlava di «esigenza sanitaria» e non di «emergenza sanitaria». In ogni caso, la notizia è l’avvio della fase di trasferimento delle attrezzature sanitarie del Covid hospital. L’interrogazione è stata firmata dai consiglieri regionali Carancini, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini, Mastrovincenzo e Vitri. Questa la risposta dell’assessore Saltamartini. «La struttura è stata realizzata per sopperire alla carenza di posti letto di terapia intensiva nelle Marche. Nell’ottobre del 2020, questi sono dati ministeriali, in regione c’erano 105 posti letto di terapia intensiva. Poi ne sono stati realizzati 136 dopo quelli del Covid hospital di Civitanova. Siamo relativamente tranquilli sul fatto che la pandemia si stia avviando alla sua esplicazione naturale, per questo è iniziato lo smantellamento del Covid hospital. Aspiratori, defibrillatori, elettrocardiografi, ecografi, monitor per parametri vitali, ventilatori polmonari, portatili per la radiografia ed elettrobisturi sono stati avviati ad un percorso di riallocazione all’ospedale di Civitanova. Per la Tac, invece, macchina cosiddetta “pesante”, si sta ancora valutando dove trasferirla. I letti donati dalla Fondazione Carima sono 42 e sono stati riallocati all’ospedale di Macerata dove c’era impellente necessità di sostituire i letti vecchi». Replica affidata a Carancini. «Trovo strano che ad un anno esatto da quando lo Stato ha chiuso l’emergenza, si debba ancora decidere dove spostare la Tac, con tanti ospedali che hanno fame di tecnologia. Oggi l’assessore ci dice che i letti sono a Macerata, un paio di giorni fa ci ha detto che i letti per il Covid sono ancora nella struttura. La invito ad essere chiaro perché lasciare strumenti all’interno del Covid hospital ad un anno dalla fine dell’emergenza è uno spreco di energie». Il sindaco Fabrizio Ciarapica, venuto a conoscenza delle parole di Saltamartini, conferma che «il contratto con l’Asur scade il 31 marzo» e che «dopo quella data concorderà con la Regione ogni passaggio per tornare in possesso della Fiera». «Nulla di male se i letti sono finiti a Macerata – aggiunge – evidentemente ne aveva più necessità. Ricordo, però, che la Tac era stata promessa al nostro ospedale».

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Corriere Adriatico