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CIVITANOVA L’ultimo Carnevale civitanovese in piazza si era tenuto domenica 23 febbraio 2020, esattamente due settimane prima del lockdown. Una manifestazione che si è tenuta con molti timori (c’erano stati i primi casi di Covid in Italia) ma che non aveva causato focolai. Ben diverso il Carnevale di quest’anno, che torna come da tradizione.
Diverso sia nello spirito che nella formula. Non ci saranno carri allegorici ma gruppi mascherati. La figura centrale sarà quella di “Lina la Petèna, personaggio storico della città con cui si intende caratterizzare questo e i futuri carnevali.
Natalina Cerolini nata in via Conchiglia
Al secolo Natalina Cerolini, nata in via Conchiglia, cuore del borgo marinaro nel 1912 e scomparsa nel 1976, era nota per essere stata una babybsitter ante litteram.
Le iscrizioni
Quindi i gruppi mascherati. Le iscrizioni sono aperte fino al 4 febbraio. Per ora sono cinque i partecipanti. Riceveranno un contributo dal Comune che va dalle 350 alle 450 euro. Organizzano l’evento, oltre al Comune, la Proscenio teatro di Fermo, la scuola di recitazione Cecchetti (cui spetterà di dar vita al personaggio storico con vari sketch), la Pro loco Civitanova, la società operaia e la Pinacoteca. È stato grazie alla direttrice Enrica Bruni che sono state svolte le ricerche storiche sulla Petèna.
«Riprendiamo la tradizione del Carnevale dopo tre anni – ha detto il sindaco Ciarapica – con rinnovato entusiasmo e voglia di dare un momento di allegria. Vogliamo sia anche un modo per destagionalizzare l’offerta turistica». Del personaggio «buono ma burbero» ha parlato Enrica Bruni. Quindi Marco Renzi ha illustrato il programma che dopo la sfilata (il percorso è piazza XX Settembre, via Duca degli Abruzzi, corso Umberto I) ci sarà la festa in musica in piazza con il gruppo “I Pupazzi” e la conclusione nel tardo pomeriggio con un Fire Show. Costo del programma, 42mila euro. L’amministrazione spera nell’intervento di sponsor per i contributi ai gruppi.
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Corriere Adriatico