Civitanova, blitz negli empori cinesi: multe per 65mila euro e denunce

Civitanova, blitz negli empori cinesi: multe per 65mila euro e denunce
CIVITANOVA - Blitz e controlli a tappeto da parte dei carabinieri nell’area commerciale di Santa Maria Apparente, raffica di denunce e sequestri. I carabinieri della...

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CIVITANOVA - Blitz e controlli a tappeto da parte dei carabinieri nell’area commerciale di Santa Maria Apparente, raffica di denunce e sequestri. I carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal maggiore Enzo Marinelli, gli ispettori del lavoro e il Nucleo carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata in collaborazione con quelli del Nucleo Antisofisticazioni di Ancona, con i carabinieri Forestali del Comando Gruppo di Macerata e del servizio Cites Carabinieri Forestali del Comando di Fermo, con l’ausilio di un elicottero del 5° Nec di Pescara, hanno effettuato nel corso della giornata di ieri un servizio straordinario di controllo del territorio.

Nel mirino sono finite le attività commerciali di vendita all’ingrosso all’interno dei parchi commerciali “Pronto Moda” e “Asia” in via Einaudi, nella zona commerciale, dove sono presenti numerosissime attività cinesi. Il bilancio parla di multe per 65mila euro, migliaia di prodotti sequestrati e denunce
  
L’operazione era finalizzata a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro nero, la contraffazione e l’abusivismo commerciale nonché, con l’ausilio del servizio Cites dell’Arma, al contrasto del traffico di specie protette sul territorio nazionale. In azione circa un centinaio di uomini. Denunciato il titolare di un ingrosso di pelletteria per mancata formazione dei lavoratori dipendenti e per mancata visita medica nei loro confronti. Nei guai per lo stesso motivo e anche per aver fatto utilizzare un macchinario senza alcun dispositivo di protezione il proprietario di una ditta di ingrosso di abbigliamento.
Controlli senza permessi
Denunciato un terzo imprenditore, sempre nel settore dell’abbigliamento, per aver installato un impianto audio-visivo, senza la autorizzazione dell’ispettorato del lavoro. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati numerosi sequestri. Cento i chili di buste di plastica, non regolari in quanto non biodegradabili, e sanzione da 5 mila euro per ognuna delle 12 ditte che ne facevano uso. Sequestrati anche 260 orologi (per un valore commerciale di 13 mila euro) ed accessori privi del marchio Ce e 4 mila euro di multa al titolare. Sanzionata una ditta che vendeva materiale senza indicazioni e documentazione tradotti in lingua italiana.
Prodotti senza etichette

Sottoposti a sequestro anche centinaia di prodotti come luci natalizie, palle luminose, spazzole elettriche, rasoi elettrici, trimmer, lampade a led e dei sistemi di videosorveglianza. Sequestrate anche stufette e borse dell’acqua calda elettriche. Erano senza marchio Ce e sono stati sequestrati anche 160 paia di occhiali da vista. Infine, 3 mila euro di sanzione per una ditta di abbigliamento che aveva messo in vendita 72 paia di calzature antinfortunistica, ad 8 euro ognuno, tutt’altro che sicure. In seguito ai controlli è anche emerso che la zona garage del complesso “Pronto Moda” era utilizzato come deposito . Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico