Rissa tra baby gang a Civitanova.Utilizzato anche lo spray urticante

Rissa tra baby gang a Civitanova.Utilizzato anche lo spray urticante
CIVITANOVA Risse tra giovanissimi, torna l’allarme a Civitanova. L’ultimo episodio di violenza è avvenuto alle sei del pomeriggio davanti alla chiesa di San...

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CIVITANOVA Risse tra giovanissimi, torna l’allarme a Civitanova. L’ultimo episodio di violenza è avvenuto alle sei del pomeriggio davanti alla chiesa di San Gabriele. E c’è un retroscena inquietante. Non si è trattato di una lite degenerata in aggressione, come spesso accade nelle notti della movida a causa di qualche drink di troppo. In questo caso i protagonisti si sarebbero dati appuntamento per sfidarsi e darsele di santa ragione. 

 

La rissa è avvenuta sabato, ma se n’è avuta notizia solamente ieri. Si sono affrontati due gruppi di giovanissimi, tra i 14 e i 18 anni. Ma sarebbero quattro i ragazzi, italiani di origine magrebine, che avrebbero avuto un ruolo più attivo: sono volati calci e pugni e uno di loro avrebbe usato anche uno spray urticante. Sul posto tanti altri ragazzi, secondo alcune fonti addirittura più di cento, ad assistere alla rissa e incitare i protagonisti. Un passante ha dato l’allarme e sul posto, dopo pochi minuti, sono intervenuti gli agenti della Volante del commissariato di Civitanova. All’arrivo della polizia, tutti i ragazzi si sono dati alla fuga attraverso le vie del quartiere. Alcuni di loro sono stati però fermati e identificati, e la loro testimonianza potrebbe essere di fondamentale importanza per ricostruire l’accaduto.

Secondo quanto emerso, molti dei giovani presenti sabato pomeriggio davanti alla chiesa di San Gabriele sarebbero arrivati in treno dalla costa fermana. E non è da escludere che le baby gang - come già accaduto nel recente passato in altre città italiane - si siano date appuntamento utilizzando i social network. Un fenomeno, quello del regolamento di conti tra giovanissimi (spesso poi filmato con gli smartphone), che purtroppo sta prendendo sempre più piede. Nel caso di Civitanova nessuno ha fatto ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso, ma resta la gravità dell’accaduto. Negli ultimi mesi c’è stata un’escalation di risse, quasi tutte però avvenute durante le serate della movida. E le indagini delle forze dell’ordine sono state sempre puntuali: alle denunce dei responsabili hanno sempre fatto seguito anche i Daspo urbani disposti dal questore Vincenzo Trombadore, per vietare ai responsabili di tornare nelle zone in cui si sono verificati gli episodi di violenza. 



Tolleranza zero e impegno sul fronte investigativo per frenare un problema che non riguarda solo Civitanova ma tutte le località maggiormente frequentate dai giovani. Proprio nei giorni scorsi il questore ha punito con il Daspo urbano i due giovani coinvolti in una rissa avvenuta il 4 settembre sul lungomare Piermanni. Dopo aver trascorso una serata in un locale, si erano resi protagonisti – per futili motivi - di una violenta colluttazione e un diciottenne era rimasto ferito.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico