CIVITANOVA -Ci sono più mani e sarebbero slegati tra loro i due blitz di fuoco, che hanno distrutto due automobili, venerdì notte nel primo caso e sabato notte nel...
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Perché, come si diceva, le “mani” sarebbero diverse, un dato rafforzato dal fatto che le modalità di incendio sono state diverse: nel secondo episodio per esempio non sono state trovate tracce evidenti di innesco. Un dato, questo, confermato dalle modalità di esecuzione dei due raid di fuoco. La prima auto (una Bmw serie 3), quella bruciata alle 3 di notte, di venerdì scorso, in via Barbarigo, è stata data alle fiamme usando una tanica di benzina. L’autore, un uomo arrivato sul posto a piedi e ha incendiato l’auto con una tanica di benzina e un accendino, è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza installate all’esterno dell’abitazione. L’altro, invece, ammesso che sia doloso il blitz di fuoco, come appare altamente probabile, ha agito in maniera diversa. Entrambi i proprietari delle vetture, nel primo caso una donna nell’altro un uomo, non sono riusciti a dare una spiegazione a quanto accaduto: mai una minaccia né situazioni che potessero far pensare a persone nel mirino di qualcuno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico