Un altro assalto al secondo open day per i vaccini: persone in coda anche prima dell'alba

Un altro assalto al secondo open day per i vaccini: persone in coda anche prima dell'alba
CIVITANOVA -  Ancora una notte al gelo per chi è in cerca di una dose di vaccino. A Civitanova riviste le scene del giorno prima a Tolentino. Che poi sono quelle di...

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CIVITANOVA -  Ancora una notte al gelo per chi è in cerca di una dose di vaccino. A Civitanova riviste le scene del giorno prima a Tolentino. Che poi sono quelle di ogni altro punto di somministrazione in questi open day. Anche a Montorso di Loreto, qualche metro dopo il confine della provincia, con molte utenze da Porto Recanati, una coda interminabile di auto e persone.

 

Nelle intenzioni dell’assessore Saltamartini, questi open day dovevano dare spazio alle prime dosi, soprattutto agli over 50 che vedranno scattare l’obbligo. 


Nei fatti è stato un assalto di persone in attesa della terza dose, causa un sistema di prenotazioni che, fino a qualche giorno fa, dava appuntamento per la fine di febbraio a Macerata e Civitanova. Ora si sono liberati slot nella piattaforma on line prima della fine del mese. Però occorre comunque perderci del tempo, cambiare il sistema di ricerca per data o sede, magari ricollegarsi dopo qualche ora. E non tutti hanno dimestichezza con il computer. Inaccessibile, invece, il numero verde per le prenotazioni. Queste le lamentele raccolte ieri mattina a Civitanova, nell’hub della zona industriale. La prima auto è arrivata alle 3.30 ed ha sostato davanti ai cancelli chiusi del centro spedizionieri, al cui interno si trova il centro vaccinale. 


Persone che hanno deciso di passare la gelida notte (termometro a -2) in macchina per essere sicuro di rientrare tra i primi 500 (poi le dosi disponibili sono state aumentate a 850). Ben presto la coda delle auto è arrivata fino all’imbocco della superstrada. Intorno alle 6, l’apertura del cancelli e poco dopo l’arrivo dei volontari della Protezione Civile, guidati da Aurelio del Medico. Dal Comune, intorno alle 7, l’ordine per pattuglie di agenti della polizia locale. Quindi la distribuzione dei numeri alle persone in coda: un serpentone che dall’ingresso si è allungato su tutto il parcheggio del centro spedizionieri, ha girato prima dei cancelli per poi uscire su via Gobetti. 


L’ultimo ad avere un biglietto era arrivato alle 7.30. Gli altri rispediti a casa. Malumori palpabili. «Disorganizzazione totale», sibila una signora di Montecosaro. Ed intanto la protezione civile ha il suo da fare per calmare gli animi quando una persona, con la scusa di usare il bagno, entra saltando la fila per poi non farsi vedere più. A protestare sono quelli rimasti nell’imbuto temporale di un Green Pass accorciato a 6 mesi con possibilità di avere la terza dose dopo 4 mesi: per loro meno di un mese di tempo per prenotare. E nessuno di quelli in coda ha ricevuto sms per vedersi anticipare l’appuntamento. Il Pd si scaglia contro la giunta regionale. «Adesso Acquaroli dice che ci vuole pazienza e comprensione. Non riescono ancora ad organizzare i centri vaccinali. Ieri Tolentino, oggi Civitanova, caos più totale», tuona il segretario provinciale Angelo Sciapichetti. Francesco Micucci ribadisce il concetto. «Dopo il prologo di Tolentino, l’assessore Saltamartini non ha previsto che ci sarebbe stata una folla enorme a Civitanova? Solo 500 dosi, cartelli scritti a penna, disorganizzazione totale. È ancora colpa degli altri o qualcuno si prende la responsabilità di tutto questo?».

 

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Corriere Adriatico