Irpef, Imu e Tosap: nessun aumento. E adesso Cingoli riflette sul taglio della Tari

Michele Vittori, sindaco di Cingoli
CINGOLI  - Nessun aumento sull’addizionale comunale Irpef, Imu e Tosap per l’anno 2022. Confermate le aliquote dell’anno scorso (che sono le stesse degli...

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CINGOLI  - Nessun aumento sull’addizionale comunale Irpef, Imu e Tosap per l’anno 2022. Confermate le aliquote dell’anno scorso (che sono le stesse degli ultimi cinque sei anni) così come la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Tariffe approvate nell’ultimo consiglio comunale. 

 

 
Resta, invece, ancora aperta la Tari, anche perchè il Comune ha ancora tempo per decidere il tributo locale dato che dovrà farlo per legge entro il 31 marzo. E quando si parla della tassa sui rifiuti inevitabilmente spunta la discarica provinciale di Fosso Mabiglia, il prolungamento del sito fino alla fine di settembre 2023 e l’indennizzo pari a 3 milioni e 650 mila euro che il Comune di Cingoli ha avuto per tenere in vita per altri 23 mesi (dal 1 novembre 2021 al 30 settembre 2023) l’impianto. In pratica sono un milione e 825 mila euro all’anno. Come saranno impiegati dall’amministrazione comunale che l’anno scorso dalla Tari ha “incassato” circa un milione e 270 mila euro? 


Al momento non è stato deciso niente ma le ipotesi che circolano fuori dal palazzo sembrano due: la prima è quella di azzerare la Tari per tutti i cittadini sia quest’anno che l’anno prossimo, mentre la seconda potrebbe essere quella di far pagare ai cittadini solo il 50% di quello dovuto che fino all’anno scorso veniva calcolato sulla base dei metri quadri delle abitazioni e del numero delle persone che compongono la famiglia. E cosi l’altra metà dell’indennizzo potrà essere investita in opere pubbliche. Ma ci sono ancora due mesi per decidere tutto. 


Anche perchè in questi due mesi saranno analizzati i costi del servizio del 2021 e la spesa prevista per il 2022 sia da parte del Comune che del Cosmari che gestisce la raccolta dei rifiuti e anche la gestione dell’Isola Ecologica nella zona industriale di Cerrete Collicelli. Dati che saranno raccolti e controllati dall’Arera, l’ente pubblico indipendente a tutela dei cittadini che si occupa sotto diversi aspetti del campo energetico e ambientale, in quest’ultimo settore anche del controllo e dei costi del ciclo dei rifiuti, anche differenziati e assimilati.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico