Cingoli, rapina in una gioielleria Il processo a 18 anni dal colpo

Il Tribunale
CINGOLI - Nel 2010 viene accusato di una rapina in gioielleria  compiuta nel 1998. Viene rinviato a giudizio, processato  davanti a un tribunale, poi il giorno...

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CINGOLI - Nel 2010 viene accusato di una rapina in gioielleria  compiuta nel 1998. Viene rinviato a giudizio, processato  davanti a un tribunale, poi il giorno della discussione  i giudici rinviano gli atti al Pm perché il fatto era  diverso da come descritto nel capo d'imputazione. Il  fascicolo viene riaperto e successivamente chiuso con  una nuova contestazione, non più rapina e rapina  impropria, ma tentata rapina e rapina. È un vero “cold  case” quello che ieri è finito nuovamente all'attenzione  del Gup di Macerata. Imputato A.A., 42 anni di Jesi. L'uomo, difeso dall'avvocato  Franco Argentati, è stato rinviato a giudizio. Il  processo si aprirà nuovamente davanti al collegio il  prossimo 24 gennaio. La gioielliera, Melissa Beni, è  parte civile con l'avvocato Sara Scalpelli. La rapina,  che aveva fruttato circa 50.000 euro, era stata compiuta  alle primissime ore del mattino del 23 dicembre del  1998. Solo nel 2010 però, dalle impronte palmari i  carabinieri risalirono al quarantaduenne. 
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Corriere Adriatico