Il ristoratore Acerbi si arrende alla malattia a 41 anni dopo un'odissea di 4 mesi in ospedale

Il ristoratore Daniele Acerbi
CINGOLI - Città sotto choc per la morte del ristoratore Daniele Acerbi, 41 anni compiuti tre giorni fa (tanti amici lo avevano salutato su Facebook con un video...

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CINGOLI - Città sotto choc per la morte del ristoratore Daniele Acerbi, 41 anni compiuti tre giorni fa (tanti amici lo avevano salutato su Facebook con un video pubblicato dal fratello Mattia) e da quasi dieci anni titolare dello storico ristorante “La cantina del palazzo”, il meraviglioso e caratteristico locale creato all’interno del Palazzo Castiglioni utilizzando gli spazi del piano terrà dove nell’800 si fermavano le carrozze. 

 

 
 
Un locale del centro storico molto attivo, che ha sempre dato il suo contributo ai programmi delle manifestazioni invernali ed estive. Acerbi è deceduto ieri mattina all’ospedale regionale di Torrette dove era ricoverato da quattro mesi. La malattia lo aveva costretto a chiudere il locale. Ha lottato con grande tenacia, sempre seguito con tanto amore dai suoi familiari.

La sua scomparsa lascia inevitabilmente un vuoto incolmabile proprio per la sua bontà che dimostrava quotidianamente sia a lavoro che fuori dal ristorante. Il cingolano dopo aver fatto l’assicuratore (e il cameriere nei fine settimana) si è buttato con decisione nel settore enogastronomico, prima come barman al Caffè dei Tigli e poi il grande salto al ristorante-pizzeria “La cantina del palazzo”. Un locale che con la sua gestione si è distinto non solo per la sua cucina (tutti i prodotti venivano rigorosamente scelti e acquistati al mercato e cucinati dallo stesso Acerbi nel suo ristorante) ma anche per le tante iniziative abbinate al cibo e all’arte. Un uomo educato, mai una parola fuori posto, pieno di creatività.

Lascia la mamma Maria Adele (impiegata all’Istituto Alberghiero di Cingoli), il padre Silvano (ex agente del Corpo forestale), il fratello Matteo (tecnico informatico) e la nonna Gina. Da questa mattina la salma sarà visitabile all’obitorio dell’ospedale cittadino in ottemperanza alle vigenti disposizioni sanitarie, mentre il rito funebre si svolgerà domani alle ore 10 alla Collegiata di Sant’Esuperanzio. La salma sarà tumulata al cimitero di Cingoli.
 

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Corriere Adriatico